Media – Sale dell’1,2% il settore spinto da Mediaset (+2,4%)

Sale dell’1,2% nella seduta di ieri l’indice settoriale dei Media che sovraperoforma così il corrispondente indice europeo di riferimento, in frazionale rialzo dello 0,4 per cento. Poco sotto la parità invece Piazza Affari.

All’indomani della richiesta da parte dell’Eurogruppo al Governo italiano di modificare la manovra e di rispettare le regole condivise, il ministro Tria ha mostrato un atteggiamento di apertura, affermando di lavorare al fine di raggiungere un compromesso.

Il tutto in attesa del prossimo 13 novembre, termine entro il quale l’Italia dovrà rispondere alle osservazioni mosse da Bruxelles sulla manovra stessa.

Seduta pimpante per Mediaset (+2,4%) in scia al dato sulla raccolta pubblicitaria nei primi nove mesi 2018 comunicata nel corso della mattinata. Nel dettaglio, il fatturato segna una crescita del 2,5% rispetto al pari periodo 2017.

La stessa Mediaset avrebbe poi esercitato l’opzione di put sulla cessione del veicolo R2, nella quale è confluita la parte operation di Premium,  a Sky Italia.

Rumors sul gruppo del Biscione che lo vedrebbero vicino a una fusione con la media company transalpina TV France 1, per la realizzazione di sinergie che riducano i costi legati alle produzioni cinematografiche e serie tv.

Cede lo 0,3% Gedi che ha presentato a Borsa Italiana domanda di passaggio al segmento Star.

Avanza dell’1,3% Triboo in scia ai due nouvi accordi. Il primo si riferisce al lancio della nuova piattaforma e-commerce di Ciesse Piumini, mentre l’altro ha come oggetto l’accordo con Kiton per la trasformazione digitale della linea KNT.

Sottotono Italiaonline (-1,7%). La media company dell’advertising ha chiuso i nove mesi del 2018 con ricavi in calo del 5,1% a 236,2 milioni, nonostante lo sviluppo del 7% a 177,8 milioni dei ricavi digitali, mentre scende a 3,8 milioni l’utile netto (8 milioni nei 9M 2017)..

La stessa ha inoltre siglato un accordo con AdUX per la concessione pubblicitaria in esclusiva per l’Italia di Quantum, uno dei principali fornitori di soluzioni pubblicitarie native (forma di pubblicità stimola gli utent simulando l’aspetto dei contenuti del sito sul quale è ospitata) per editori, inserzionisti e agenzie e pioniere nella pubblicità programmatica integrata.