Servizi Finanziari – Denaro sul comparto (+1,3%), spicca Banca Generali (+1,7%)

ll Ftse Italia Servizi Finanziari termina con un progresso dell’1,3% e allineato all’analogo europeo (+0,9%), supportato dalla buona verve del comparto bancario (+1,7%) e uniformandosi al Ftse Mib (+1,4%).

Il focus dei mercati resta rivolto ai possibili impatti sul bilancio pubblico italiano. Gli investitori preferiscono tenere un atteggiamento attendista in vista dell’esito della trattativa tra esecutivo e Commissione Europea, a poco meno di sette giorni dalla termine a disposizione del Governo Conte per riformulare il testo della manovra economica.

Il commissario agli Affari Economici, Pierre Moscovici, ha fatto presente ancora una volta di aspettare entro il 13 novembre una replica significativa e dettagliata da parte dell’esecutivo Conte alle richieste effettuate dalla Commissione Europea sulla legge di Bilancio. Nell’eventualità che non ci sia un’intesa, ha sottolineato, l’Italia rischierebbe una procedura d’infrazione. Il giudizio definitivo giungerà il prossimo 21 novembre.

La seduta positiva del settore creditizio si è riflessa anche sui titoli dell’asset management, a partire Banca Generali (+1,7%), sostenuta anche dalla buona trimestrale pubblicata, con l’Ad Gian Maria Mossa che ha confermato a 5-5,5 miliardi il target di raccolta per l’anno in corso.

Ok Azimut (+0,8%) dopo la raccolta positiva di ottobre e in attesa dei conti che saranno pubblicati oggi, e Fineco (+0,2%), dopo il buon dato sulla raccolta netta di ottobre e in scia alla trimestrale. Tiene Banca Mediolanum (-0,1%), dopo che i risultati del terzo trimestre hanno evidenziato una crescita a doppia cifra dei margini.

Risale Exor (+1,4%), supportata dall’andamento nel complesso positivo delle principali controllate quotate.

Nel Mid Cap tornano gli acquisti su Banca Ifis (+1,1%) e su doBank (+0,5%), mentre frena ancora Cerved (invariata). Scatta Banca Farmafactoring (+4,8%) dopo i buoni conti dei primi nove mesi.

Tra le Small Cap  ancora prese di beneficio su Banca Intermobiliare (-2,3%), mentre riparte il rally di MutuiOnline (+3,8%).