Banche – Parziale marcia indietro della Lega sulla riforma delle Bcc

Si ammorbidisce la posizione della Lega sulla modifica dell’attuale versione della riforma delle banche del credito cooperativo.

Il partito leghista aveva presentato un emendamento con l’obiettivo di rendere facoltativa e non obbligatoria l’adesione delle singole Bcc, o perlomeno quelle più robuste, a una delle tre holding capogruppo (Iccrea, Cassa Centrale Banca e il gruppo Raiffeisen per quelle dell’Alto Adige).

“Il percorso dei gruppi nazionali deve essere accompagnato, non interrotto. La maggioranza avrebbe preferito un percorso diverso, ma siamo persone responsabili. Puntiamo alla gestione, non vogliamo bombardare”, ha affermato Alberto Bagnai, presidente della Commissione Finanze alla Camera ed esponente della Lega.

Bagnai ha aggiunto: “È allo studio un emendamento condiviso da maggioranza, opposizione e, naturalmente, Governo che tenga conto di tutte le sensibilità e i problemi del mondo cooperativo, raccolti anche dalle diverse forze politiche. I gruppi nazionali andare avanti e stare tranquilli, perché avranno la cooperazione del Governo”.

L’unica eccezione però riguarda il gruppo Raiffeisen, le cui Bcc potranno aderire a un sistema di tutela istituzionale invece di costituire un gruppo bancario. Bagnai ha infatti parlato di una rimodulazione dell’emendamento, che permette alla banche che ricadono in ambito provinciale di “la facoltà di adottare in alternativa alla costituzione del gruppo bancario cooperativo sistemi di tutela istituzionale”.