Mercati – Apertura in rialzo, a Milano bene Brembo e Ferragamo

Apertura positiva per le borse europee, con il caos politico in Gran Bretagna e il braccio di ferro tra Italia ed Europa sulla manovra controbilanciati dalle speranze di uno sblocco nei negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina.

Intorno alle 9:20, a Milano il Ftse Mib guadagna lo 0,5% in area 19 mila punti. In rialzo anche il Dax di Francoforte (+0,7%), il Ftse 100 di Londra (+0,7%), il Cac 40 di Parigi (+0,8%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%).

Gli operatori mantengono un cauto ottimismo sui progressi nelle trattative tra Cina e Usa, anche se secondo fonti di stampa le proposte contenute nella lettera inviata da Pechino negli scorsi giorni non dovrebbero portare a una svolta.

Secondo alcune indiscrezioni, un altro round di dazi su prodotti cinesi sarebbe stato congelato, mentre ieri il segretario al Commercio Usa Wilbur Ross aveva dichiarato che Washinton è ancora intenzionata ad alzare le tariffe a partire da gennaio, con l’incontro tra i leader dei due paesi in Argentina a fine mese che servirà solo a preparare il terreno per un ulteriore vertice.

Intanto la sterlina rimbalza leggermente a 1,28 dollari, dopo il crollo di ieri in conseguenza delle dimissioni di diversi membri dell’esecutivo britannico in segno di disaccordo con il primo ministro Theresa May sulla bozza di intesa tra Regno Unito e Unione europea sulla Brexit.

L’incertezza sulle trattative tra Londra e Bruxelles continua a tenere sotto pressione i mercati, preoccupati della tenuta del governo britannico con diversi parlamentari che hanno chiesto un voto di sfiducia nei confronti della premier.

Lo spread Btp-Bund, invece, riparte in area 310 punti base con il rendimento del decennale italiano al 3,47%, mentre proseguono le tensioni sulla legge di bilancio 2019. Il vicepresidente della Commissione europea Vladis Dombrovskis ha ribadito la volontà di avviare una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia, ritenendo la manovra una sfida aperta alle norme comunitarie e una grave deviazione dagli impegni sottoscritti.

Tra le materie prime, infine, prosegue il rimbalzo del petrolio dopo il recente crollo, con il Brent (+1,7%) in rialzo a 67,8 dollari e il Wti (+1,6%) 57,3 dollari.

Tornando a Piazza Affari, in rimonta in avvio BREMBO (+1,8%), con gli acquisti che premiano anche FERRAGAMO (+1,6%), RECORDATI (+1,5%) e MONLCER (+1,4%). Ancora in rosso PRYSMIAN (-1,3%) dopo le vendite seguite alla diffusione della trimestrale, mentre STM (-0,9%) risente della debolezza del settore semiconduttori dopo il taglio della guidance dell’americana Nvidia.