H-Farm – Due business integrati per il più importante polo d’innovazione europeo

La piattaforma d’innovazione in grado di supportare la creazione di nuovi modelli d’impresa e la trasformazione ed educazione dei giovani e delle aziende italiane in un’ottica digitale ha archiviato il primo semestre 2018 con un forte miglioramento di tutti gli indicatori economico-finanziari. A questo si aggiunge una nuova organizzazione interna a livello di business unit su un modello a partnership, rinominate Innovation ed Education e affiancate dall’attività di investimento Portfolio Startup. Sono in cantiere alcune operazioni di crescita per linee esterne che potrebbero portare a un positivo livello di Ebitda a fine anno, rendendo poi potenzialmente raggiungibile il target dei 100 milioni di fatturato già dal 2019.

H-Farm è la piattaforma d’innovazione che supporta la creazione di nuovi modelli d’impresa e la trasformazione ed educazione dei giovani e delle aziende italiane in un’ottica digitale. La struttura del Gruppo è distribuita in tre rami d’affari: Investment, Education, Industry.

Fondata nel gennaio 2005, dalla sua nascita a oggi ha investito più di 26,4 milioni per supportare lo sviluppo di 116 imprese innovative, ha assistito oltre 200 tra i più importanti brand internazionali nel cogliere le opportunità offerte dalla trasformazione digitale e formato più di un migliaio di studenti attraverso un percorso formativo internazionale indirizzato al digitale.

Un business fiorente che ha permesso all’azienda di chiudere il primo semestre 2018 con un forte miglioramento di tutte le grandezze economiche, in particolare il valore della produzione (+33%), l’Ebitda, che ha registrato un netto miglioramento, e il risultato di periodo che beneficia anche delle due operazioni di secondario internazionale sulle startup Depop e Travel Appe.

Nel primo semestre dell’anno H-Farm ha anche avviato un processo di razionalizzazione interna basato su una nuova organizzazione a partnership che individua nell’Innovation e nell’Education le due aree trainanti della crescita.

La divisione Innovation, capace di anticipare e soddisfare i bisogni delle imprese, sta riscuotendo grande successo all’estero con grandi gruppi internazionali e ha intrapreso un percorso per rendere la sua offerta ancora più definita e sfruttare in maniera più efficace le sinergie tra il mondo delle startup e delle imprese.

Seguendo la stessa logica la divisione Education, che ora conta 4 scuole, un percorso universitario e una scuola vocational, ha consolidato la sua offerta formativa diventando polo attrattivo per un numero crescente di famiglie e studenti.

Il Portfolio startup di H-Farm intanto continua a crescere di valore e la spinta internazionale impressa negli anni passati sta iniziando a dare i suoi frutti e sarà entusiasmante raccoglierli nel prossimo futuro.

Per il prossimo futuro H-Farm ha confermato che sono in valutazione alcune operazioni straordinarie di crescita per linee esterne che qualora concluse entro l’anno solare potrebbero portare il bilancio pro-forma della società positivo a livello di Ebitda, rendendo poi potenzialmente raggiungibile il target dei 100 milioni di fatturato già dal 2019.

Conto Economico

Il primo semestre 2018 fotografa appieno la capacità di crescita di H-Farm grazie allo sviluppo organico delle attività storiche e all’evoluzione positiva ottenuta dalle nuove società acquisite durante il 2017.

A differenza dello scorso anno, nei primi sei mesi del 2018 non si sono registrate operazioni straordinarie di M&A, a fini comparativi si evidenzia per il primo semestre 2017 il dato pro-forma.

Il valore della produzione nel semestre è cresciuto di 7,3 milioni, ovvero del +33,1% rispetto al primo semestre 2017; la crescita è ascrivibile a un forte incremento della SBU Innovation, cresciuta del 31,4% a 21,9 milioni e a un miglioramento del 22,2% a 5,7 milioni della SBU Education.

Il costo del personale, la cui incidenza sul valore della produzione rimane ferma al 44%, si attesta a 13,2 milioni rispetto a 9,8 milioni del dato pro-forma 2017. Nel primo semestre sono state effettuate 109 assunzioni che hanno portato l’organico a 630 persone.

Anche la marginalità è stata positivamente influenzata dalla crescita delle dimensioni e si è registrato un miglioramento sull’Ebitda di 0,5 milioni, non lontano dal raggiungimento del punto di pareggio. Significativo il risultato di periodo, negativo per 0,9 milioni ma che registra un miglioramento di 2,7 milioni.

I risultati economici del 2017 di H-Farm evidenziano una forte crescita del valore della produzione (+33,1%) e un netto miglioramento della redditività (quasi dimezzata la perdita a livello di Ebitda) rispetto all’anno precedente.

Breakdown Valore della Produzione ed Ebitda per Business Unit

Ottimo lo sviluppo registrato da H-Farm Innovation nel primo semestre 2018 con un incremento del 31% rispetto al 2017, ovvero +5,2 milioni, grazie a un forte sviluppo organico derivante dalla capacità di H-Farm di saper mettere a valore le relazioni sviluppate con il mercato. Le maggiori dimensioni, ovvero l’inizio di un aumento di efficienza hanno permesso un miglioramento a livello di Ebitda che si attesta al 13,7%, rispetto al 13,2% del primo semestre 2017.

Il segmento H-Farm Education racchiude invece tre percorsi distinti ma perfettamente complementari: le scuole IB K12 (scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado) & Interim School Programs; Bachelor Degree BA (laurea triennale) e i Master; Vocational School Path: BigRock.

I risultati del primo semestre evidenziano un valore della produzione in crescita del 22% a 5,6 milioni derivante per 4,3 milioni (+20%) dal percorso k12 (H-International School di: Treviso, Rosà e Vicenza), 1,3 milioni (+30%) dai prodotti BigRock, Master e BA (laurea triennale).

Obiettivo di H-Farm Education è costruire un percorso aumentato all’economia e alla tecnologia digitale unico nel suo genere accogliendo un numero di iscritti crescente che andrà a raddoppiare nella sola sede di Cà Tron (Treviso) nel prossimo triennio. Dopo solo un anno dalla sua partenza, lo startup del percorso universitario BA (laurea triennale) e dei Master registrano un Ebitda negativo di solo 0,3 milioni.

Come noto la rendicontazione su H-Farm Investment sconta l’adozione dei principi contabili adottati che valorizzano gli investimenti in partecipazioni sulla base del “costo storico” e quindi non considerano il loro attuale valore sul mercato (fair value). Queste regole non permettono di evidenziare i plusvalori latenti, ma al contrario impongono di tenere comunque conto delle perdite di valore.

Dall’andamento delle due linee di business sono stati scorporati i dati relativi ai costi trasversali di management e di struttura c.d. “corporate cost”.

Stato Patrimoniale

Al 30 giugno 2018, H-Farm ha un indebitamento finanziario netto pari a 2,8 milioni, in miglioramento di 1,2 milioni rispetto al 31 dicembre 2017, così come delle disponibilità liquide per effetto delle exit parziali delle startup Depop e Travel Appeal che hanno generato una plusvalenza di 2,1 milioni, un incasso complessivo di 2,9 milioni ed il miglioramento del NAV del portfolio.

Ottimi i risultati derivanti dalla gestione del portfolio nel primo semestre 2018 tanto in termini di cassa generata pari a 2,9 milioni, quanto di plusvalenza rilasciata pari a 2,1 milioni.

Il peggioramento della posizione finanziaria netta al fine dicembre 2017 rispetto alla liquidità netta per  5,3 milioni nel 2016 è riconducibile principalmente a nuovi finanziamenti a m/l termine per 6,6 milioni ed una linea di credito a medio termine per 5,8 milioni, entrambe necessari a completare le operazioni di M&A.

Le perdite d’esercizio, sono state coperte tramite utilizzo della riserva sovrapprezzo azioni, che scende dai 37,6 milioni dell’esercizio precedente ai 31,2 milioni del 2017.

Ratio

La maggior parte dei classici indicatori reddituali/patrimoniali non risultano significativi calcolati sugli attuali dati di bilancio.

La società è stata ammessa al mercato AIM il giorno 11 novembre 2015, cominciando le negoziazioni due giorni dopo, ad un prezzo iniziale di 1 euro per azione.

Si segnala come il 31 luglio 2018 il flottante di H-Farm è salito dal 36,55% al 44,42% del capitale sociale. L’aumento del flottante è intervenuto a seguito sia della variazione degli azionisti aderenti al “patto parasociale 2015”, sia per effetto della scadenza del vincolo di lock-up su parte delle azioni trasferite ad alcuni venditori di società acquisite.

Outlook

“Stiamo cercando di accelerare – ha spiegato il presidente e Ad di H-Farm, Riccardo Donadon – In questo secondo semestre potrebbero esserci delle operazioni straordinarie perché vorremmo arrivare a un’Ebitda positivo in anticipo, entro il 2018. E traguardare quota 100 milioni di fatturato nel 2019. In questo senso l’anno prossimo sarà decisivo: o facciamo il percorso verso l’Mta oppure optiamo per il delisting”.

Il top manager ha delineato la strategia per entrare nel 2020: “Puntiamo a fare crescere sempre più le due linee di business di innovation ed education. E dovremo essere sempre più internazionali, magari clonarci in altri luoghi”.

Per la parte Investimenti, si entrerà finalmente in fase di smobilizzo del portafoglio attuale ed alla contabilizzazione di capital gain, come già anticipato dalla vendita di Depop. All’interno della ricerca di riferimento, Mediobanca ipotizza prudentemente un tasso di default pari al 60%, superiore alla media di settore del 40%, ed un multiplo di uscita rispetto al capitale investito di x7. I proventi saranno ovviamente reinvestiti in nuove partecipazioni.

Per la BU industry e consulenza digitale, viene ipotizzato un CAGR del 10,8% nei prossimi 5 anni, per raggiungere nel 2021 un turnover di 47milioni, ed un Ebitda di 7 milioni (15% Ebitda margin). Tale risultato potrà essere raggiunto anche tramite acquisizioni aziendali, di asset, e tramite incremento della forza lavoro. La consulenza verrà erogata a terzi, e alle aziende partecipate come servizio di incubazione/accelerazione.

La BU Education, grazie al suo programma a 360°, che coprirà dalla scuola dell’infanzia fino ai master post laurea, si incrementerà nel corso degli anni anche grazie al sostegno statale, e sarà propedeutica a imprenditori e manager per le BU industry e investimenti. Si stima che per tutti i livelli di istruzione, nel 2021 vi saranno 1800 iscritticon una retta media di 9500 euro annui.

Tutte queste aree si muovono in parallelo tra loro, poiché il business del venture capital non può prescindere dalla formazione del personale e degli imprenditori, cosi come i servizi di accelerazione e lo sviluppo di prodotti digitali è propedeutico alla crescita aziendale.

Si riportano nella tabella sottostante, le stime di Mediobanca per gli anni 2018 e 2019, effettuate nell’ambito dell’equity reserach del dicembre 2017, quindi precedentemente alla chiusura dell’esercizio, che riportavano dati expected poi battuti sia dai dati actual che pro-forma di H-Farm per il 2017.

Si segnala in particolare come nei primi mesi del 2018 vi sia stata l’exit parziale della start up Depopper circa 2 milioni, incrementandole disponibilità liquide che a fine 2017 erano pari a 5,5 milioni. Tale incremento è sufficiente a garantire il piano di investimenti della società per l’anno in corso.

In fase di sviluppo anche il progetto Campus, al momento in attesa del parere favorevole della commissione regionale, per 42mila metri quadri di edifici totali distribuiti su 51 ettari, nella storica sede trevigiana di Ca Tron, a Roncade, alle porte di Venezia.

Grazie a questi positivi risultati, l’agenzia Cerved Rating Agency ha assegnato il rating pubblico B1.1 (rischio di credito contenuto), richiesto da H-FARM stessa, su base volontaria. Il rating si è basato sulle seguenti assunzioni:

  • ulteriore espansione del fatturato e miglioramento della marginalità grazie alla razionalizzazione dei costi di struttura
  • mantenimento del livello attuale di sostenibilità del debito
  • perfezionamento di alcune exit strategiche e ulteriori operazioni di M&A a beneficio dei risultati economici
  • realizzazione del progetto immobiliare “H-Campus”, necessario per supportare logisticamente lo sviluppo del settore “Education”.

Punti di forza e di debolezza

  • Punti di forza
  • Management esperto in ogni business unit
  • Presenza in mercati ad alta crescita, come il digital e la formazione
  • Punti di debolezza
  • Pesanti costi di struttura
  • La BU relativa agli investimenti in CVC assorbe cassa in relazione a ritorni incerti
  • Opportunità
  • Pieno sfruttamento delle sinergie tra i tre business
  • Ottenimento capital gain nelle uscite dalle operazioni di CVC
  • Minacce
  • Write-off delle acquisizioni in portafoglio
  • Perdita delle figure chiave aziendali

Analisi Tecnica

Fase di consolidamento per H-Farm dopo il movimento discendente che ha caratterizzato le quotazioni nell’ultimo trimestre.

Il movimento di sell-off sembra aver raggiunto a 0,50 euro un’area supportiva in grado di contenere la discesa dei prezzi, con una divergenza positiva riscontrabile sugli oscillatori leadings che lascerebbe propendere per l’associazione ad una configurazione di accumulazione quella osservabile nell’ultimo mese di contrattazioni.

Tecnicamente la spinta rialzista troverebbe in 0,70 euro una possibile area resistenziale, livello psicologico e statico, mentre in caso di ripresa dl movimento ribassista sarebbe il pivot low a 0,468 euro il livello da monitorare per valutare accelerazioni in downtrend.

###

Resta sempre aggiornato sul tuo titolo preferito, apri l'Insight dedicato a H-Farm