Obbligazioni – Il differenziale Btp – Bund torna sotto i 290 punti

Pomeriggio caratterizzato da una prevalenza di segni negativi tra i principali listini europei con Piazza Affari in calo dello 0,6 per cento.

L’Italia continua rimanere sotto i riflettori, in attesa soprattutto di mercoledì quando, consegnati i numeri della manovra, dovrebbero essere avviate le trattative finali tra Governo e Bruxelles al fine di cercare di evitare le sanzioni Ue.

Intanto gli investitori hanno iniziato a puntare lo sguardo anche sui prossimi appuntamenti europei, primo fra tutti la riunione della Bce di giovedì, sei giorni prima della Fed.

Il tutto in un clima di incertezza appesantito inoltre dalle preoccupazioni di escalation delle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina.

Ciò soprattutto a seguito dell’arresto avvenuto la settimana scorsa del cfo di Huawei Meng Wanzhou in Canada su mandato degli Stati Uniti, con l’accusa di intrattenere rapporti commerciali con l’Iran, paese sotto sanzioni Usa.

Evento che ha di fatto incrinato l’intesa sui dazi siglata a Buenos Aires dal presidente americano Donald Trump e quello cinese Xi Jinping.

In tale contesto i rendimenti del Btp invertono rotta rispetto alla mattinata, scendendo con variazioni comprese tra i 2 e  i 6 centesimi e con lo spread che torna a diminuire lievemente a 285 punti rispetto ai 286 di venerdì.

Spostando lo sguardo al di là dell’Atlantico il rendimento del T-Bond si mantiene intorno al 2,86% mentre il cambio euro/dollaro rimane in area 1,14.