Go internet (Aim) – A -14% dopo annuncio aumento capitale ma 5G crea valore

Intorno alle 16:15 il titolo GO internet viaggia in ribasso del 14% a 1,12 euro, con 97 mila pezzi scambiati a fronte di una media di circa 31 mila azioni passate di mano nell’ultimo anno.

La variazione odierna segue l’annuncio di un aumento di capitale da massimi 5 milioni, finalizzato alla proroga dei diritti d’uso delle frequenze BWA in banda 3400-3600 MHz per il periodo 1 luglio 2023 – 31 dicembre 2029 e al perseguimento degli obiettivi strategici del piano industriale 2019-2023.

Si ricorda infatti che GO internet è titolare dei diritti d’uso delle frequenze 3,5 GHz, una delle bande scelte per lo sviluppo del 5G, nelle Marche e in Emilia Romagna (dove conta circa 40 mila clienti) e ha già ricevuto conferma della proroga dei diritti d’uso fino al 31 dicembre 2029, dietro pagamento di una fee di 2,7 milioni da corrispondere entro il 31 gennaio 2019.

La fee è stata calcolata dall’Agcom e dal Mise sulla base del prezzo minimo di assegnazione dello spettro 3.6-3.8 GHz nell’asta del 5G conclusasi il 2 ottobre con offerte complessive per 6,55 miliardi (4 miliardi in più dell’introito minimo fissato nella Legge di Bilancio), che hanno generato entrate per lo Stato superiori del 164% rispetto al valore delle offerte iniziali e del 130,5% alla base d’asta.

Tim si è aggiudicata un blocco a 3700 MHz per 80 MHz totali con 1.694 milioni, Vodafone Italia il lotto generico di 80 MHz per 1,68 milioni, Wind Tre un lotto generico di 20 MHz per 483,92 milioni e Iliad Italia il secondo lotto generico di 20 MHz per 483,9 milioni.

Il valore implicito delle frequenze di GO internet viene così valutato oltre 50 milioni, come evidenziato anche dagli analisti di Edison Investment Research che calcolano un importo di 50,8 milioni.

A questo devono essere sottratti i 2,7 milioni della fee e 1,64 milioni di indebitamento finanziario netto di GO internet (al 30 giugno 2018), per giungere ad una valutazione finale delle frequenze di circa 46,5 milioni (3,45 euro per azione).

Valutazioni da cui è evidente che il 5G rappresenti per GO internet, che capitalizza circa 13,8 milioni, un’opportunità di grande interesse dal punto di vista industriale e strategico, rendendo la società appetibile anche per altri operatori che volessero ampliare il proprio spettro con operazioni di crescita per linee esterne.

In particolare, le risorse rivenienti dall’aumento di capitale verranno impiegate da GO internet per l’implementazione e l’espansione dell’infrastruttura di rete 5G ready in overlay (rete di ultima generazione in grado di raggiungere una velocità molto più elevata rispetto al 4G e al 4.5G e di supportare numerosi prodotti e servizi che richiedono una notevole trasmissione di dati) mediante l’installazione di nuovi apparati nelle regioni Marche ed Emilia Romagna.

Ciò anche attraverso lo sfruttamento delle sinergie derivanti dall’accordo di frequency sharing con Linkem, volto a consentire alle due società (entrambe operanti nella banda 3.5 Ghz) di condividere il rispettivo spettro frequenziale, con l’obiettivo di trasformare l’attuale porzione di rete Wimax di GO internet nelle Marche e in Emilia Romagna in una rete commerciale 5G ready, in grado di offrire prestazioni paragonabili alla rete fissa in banda larga.

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