Moda – Inditex: cresce nei 9M 2018-19 grazie a Zara ma sotto le stime

La multinazionale spagnola, leader nell’abbigliamento e nella moda, presente con oltre 7.442 store in 96 mercati con i principali marchi quali Zara, Bershka, Pull and Bear, Massimo Dutti e Oysho, ha pubblicato i dati sulla gestione dei primi nove mesi dell’esercizio 2018-19, risultati che non hanno raggiunto i target stimati dagli analisti.

I nove mesi si sono chiusi con vendite nette in crescita del 3% a 18,4 miliardi rispetto al pari periodo del 2017-18, variazione che sale a +7% nel confronto a cambi correnti.

Prosegue l’impegno del gruppo spagnolo nell’implementazione di concept store che integrano il negozio fisico a quello online, come avvenuto per gli store di Zara in 106 mercati. Progetto che porterà nel 2020 la disponibilità in tutto il mondo e per tutte le catene del gruppo dello store polivalente.

Si segnala inoltre che, nel terzo trimestre Inditex non ha scelto la strategia delle promozioni, che altri competitor hanno avviato da settembre, a causa del clima insolitamente mite.

A livello operativo, l’Ebitda si attesta a 3,9 miliardi, salito del 2,96% rispetto al pari periodo 2017-18, nonostante l’incremento del 4% dei costi operativi.

Un risultato che si riflette anche sull’Ebit, che ha superato la soglia dei 3 miliardi (+2,6%), con il relativo margine sui ricavi rimasto sostanzialmente stabile a 16,7% nonostante l’impatto negativo delle valute.

Il periodo si chiude con un utile netto di 2,4 miliardi, in crescita del 4% rispetto all’anno precedente.

Dopo il +5% delle vendite like-for-like realizzato fra ottobre e novembre, Inditex conferma le precedenti stime di crescita delle vendite fra il 4 e il 6% nella seconda metà del financial year, da agosto 2018 a gennaio 2019.

Si ricorda infine che Inditex ha distribuito un dividendo di 0,375 euro per azione per complessivi 1,2 miliardi lo scorso 2 novembre.

Intorno alle 15.15 il titolo, trattato sulla Piazza di Madrid (+1,15%) segna un calo del 4,28% a 25,204 euro.