Analisi Tecnica – Bper: trend ribassista di medio periodo ancora in forza

Il mancato superamento a 3,808 euro della linea di tendenza discendente di medio periodo ha favorito l’avvio di una decisa correzione per le quotazioni dei titoli del gruppo bancario emiliano-romagnolo che si è fermata sulla tenuta del supporto statico e dinamico posizionato a 3,425 euro.

L’eventuale cedimento di questo livello, deteriorando il quadro di breve periodo a neutrale dal precedente positivo, potrebbe rapidamente spingere i corsi delle azioni Bper verso il successivo supporto statico posto a 3,369 euro, al di sotto del quale gli obiettivi ribassisti di breve periodo sono individuabili rispettivamente a 3,311 euro prima e a quota 3,241 euro in seguito.

Lo scenario negativo appena delineato per le quotazioni dei titoli dell’istituto guidato da Alessandro Vandelli potrebbe essere accantonato, invece, nel caso di deciso superamento di una prima resistenza statica posizionata a 3,607 euro. In questo caso, i corsi delle azioni Bper potrebbero avere margini di apprezzamento fino alla successiva barriera individuabile a 3,69 euro, al di sopra della quale gli obiettivi rialzisti di breve periodo sono individuabili a 3,744 euro prima e a quota 3,808 euro in seguito.

La performance da inizio 2018 dei titoli Bper è pari al -16,9%, mentre il target price medio sulla base dei contributi dei 13 analisti rilevato da Bloomberg è pari a 4,43 euro, con un potenziale rialzista del 26,6 per cento.

Prezzo di riferimento: 3,50 euro

+8,8% è il potenziale rialzista rispetto alla quarta resistenza a 3,808 euro;

+7,0% è il potenziale rialzista rispetto alla terza resistenza a 3,744 euro;

+5,4% è il potenziale rialzista rispetto alla seconda resistenza a 3,690 euro;

+3,1% è il potenziale rialzista rispetto alla prima resistenza a 3,607 euro;

-2,1% è la potenziale flessione rispetto al primo supporto a 3,425 euro;

-3,7% è la potenziale flessione rispetto al secondo supporto a 3,3690 euro;

-5,4% è la potenziale flessione rispetto al terzo supporto a 3,311 euro;

-7,4% è la potenziale flessione rispetto al quarto supporto a 3,241 euro.