Oil & Gas – Ottava cauta con Saras in vetta al settore

Settimana cauta dopo il taglio della produzione deciso dall’opec+ per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale che nelle scorse cinque sedute ha messo a segno un +0,3% rispetto al +1% del corrispondente indice europeo.

Le quotazioni del greggio retrocedono nonostante l’annuncio, con il Wti a 51,6 $/bl e il Brent a 60,6 $/bl  poco dopo la chiusura di venerdì.

Movimento in controtendenza rispetto ai fondamentali della settimana, a partire dal taglio della produzione annunciato l’ottava precedente dall’Opec+.

I report di IEA e Opec hanno infatti affermato che la riduzione potrebbe non essere sufficiente a riequilibrare totalmente il mercato, che potrebbe necessitare di un ulteriore taglio nella seconda parte del 2019.

Questo anche a causa della continua crescita dello shale oil, che ha portato l’Arabia Saudita ad annunciare la diminuzione delle consegne negli Usa nelle prossime settimane.

Intanto, i dati Eia hanno mostrato una riduzione delle scorte Usa, ma inferiore alle attese, mentre la Libia ha messo in stato di forza maggiore un impianto petrolifero, riducendo la produttività di oltre 300 mila barili/giorno.

Sull’azionario, in positivo Eni (+0,2%) che nel corso dell’ottava ha annunciato la nascita della norvegese Var Energi, l’ingresso di Mubadala Petroleum e BP nella concessione Nour in Egitto e una nuova scoperta a olio nel Blocco 15/06 nell’offshiore dell’Angola.

Blocco nel quale il cane a sei zampe ha inoltre avviato la produzione del campo di Vandumbu, il cui ramp-up sarà completato nel primo trimestre 2019.

Inoltre, la società, insieme a Shell, è stata oggetto di una richiesta di risarcimento da 1,1 miliardi di dollari avanzata dal governo nigeriano.

Vendite invece su Tenaris (-3,1%) e soprattutto su Saipem (-9,7%), che sta procedendo al graduale ripristino dei server dopo l’attacco informatico subito dai server, principalmente in Medio Oriente.

Tra le Mid Cap, in rosso Maire Tecnimont (-2,3%) mentre avanza Saras (+3,6%) che ha reso noto l’EMC Benchmark, sceso a 1,4 dollari/barile.

Infine, tra le società a minore capitalizzazione, ottava positiva per Gas Plus (+2,6%) che ha incassato il rinnovo della concessione di San Potito, inerente al progetto “Longanesi”.

Arretra invece, in una settimana all’insegna della volatilità, d’Amico (-6,3%).