Proseguendo nella seconda tappa che ci porterà a conoscere meglio il gruppo in vista della sua quotazione all’Aim (prevista per il prossimo 29 settembre), oggi percorriamo il cammino di sviluppo del business editoriale in cui Gambero Rosso è presente attraverso: 45 titoli di libri e guide, 4 periodici cartacei e digitali e una comunità virtuale composta da 100 mila contatti raggiunti tramite newsletter.
Nel 1986 viene pubblicato il primo mensile “Gambero Rosso”, cui ha fatto seguito la prima guida “Vini d’Italia”. Negli anni il gruppo ha poi ampliato la propria produzione di contenuti nel settore viaggi e valutazione del food. Nel 2014 ha venduto più di 70 mila guide e libri con una crescita del 45% rispetto all’anno precedente.
Il business editoriale costituisce il 21% circa dei ricavi, con un ebitda margin dell’1%. L’attuale livello contenuto della redditività deve essere considerato nell’ambito della strategia di forte crescita, come testimonia il balzo del 45% delle pubblicazioni, che come ovvio comporta degli oneri. Riteniamo che a regime la marginalità di questa area di business possa essere più elevata.
Il gruppo intende investire nel settore il 16% circa degli introiti derivanti dalla quotazione, per ampliare la produzione di libri, estendendone la pubblicazione anche all’estero, oltre che per il possibile lancio di guide su prodotti stranieri di qualità (come vodka, sake, tequila).
Tra i principali competitors nazionali troviamo le guide “Michelin” e quelle del gruppo L’Espresso nel food & wine.
Il gruppo ha prorogato dal 24 settembre al 14 ottobre prossimo il periodo valido per la sottoscrizione delle azioni, con quotazione del titolo all’Aim di Piazza Affari a partire dal 19 ottobre.

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