Obbligazioni – Rendimenti dei Btp stabili e spread ancora in zona critica

Giornata di parziale recupero per Milano e le altre borse europee, dopo alcune giornate negative, sulla scia delle incertezze politiche relative alla formazione del governo italiano.

Gli ultimi rumor riportano dell’incontro odierno al Colle tra il capo dello Stato, Sergio Mattarella, e i presidenti della Camera e del Senato, Roberto Fico e Maria Elisabetta Alberti Casellati. Mattarella vorrebbe prendersi del tempo di riflessione prima di decidere se affidare l’incarico di premier al sempre più papabile Giuseppe Conte.

In realtà, la reazione del mercato di oggi è “puramente tecnica”, quello che gli esperti chiamano “ricopertura”, mentre bisognerà capire quale accoglienza la comunità finanziaria riserverà al nuovo esecutivo italiano, le cui sorti condizionano anche gli sviluppi dell’Eurozona.

Intanto, lo spread tornato in focus e risalito negli ultimi giorni con il crescere del “rischio Italia” si ridimensiona e scende a sotto i 180 punti base, valore comunque elevatissimo, mentre il Btp decennale riporta un rendimento del 2,35 per cento.

Dal fronte macro, nel 2018 il prodotto interno lordo in Italia è previsto crescere dell’1,4% in termini reali. È quanto stima l’Istat. L’intensità della crescita “si mantiene sui livelli del trimestre precedente, in leggera decelerazione rispetto alla media dei tassi di crescita congiunturali del 2017”. Consumi visti in rallentamento: +1,2 per cento.

Oltreoceano i futures preannunciano un’apertura positiva di Wall Street, in scia alla scorsa chiusura, scambiando in frazionale rialzo.

A livello commerciale, sembrano allentarsi le tensioni sull’asse Usa-Cina, dopo che il Paese del Dragone starebbe studiando di ridurre dal 25% al 15% le tariffe sulle importazioni di passenger car.

Stabile il rendimento del  T-bond (3,07%) come il cambio euro/dollaro, che si mantiene in area 1,17.