Obbligazioni – La trasferta di Tria di buon auspicio per i Btp

La notizia della presenza permanente del ministro Tria a Bruxelles fino alla conclusione del negoziato è di buon auspicio per una sua prossima definizione. I mercati obbligazionari europei, rincuorati dalle parole dal significato incontrovertibile del Governatore, si mantengono fermi sui livelli di rendimento della chiusura di giovedì quando avevano limitato quel paio di centesimi al rialzo azzardati prima che cominciasse la conferenza stampa dell’Eurotower.

I Btp si mostrano solo apparentemente più tonici scontando quel minimo di volatilità endogena che ne contraddistingue il comportamento dell’ultimo periodo. In realtà confermano la validità pro-tempore di uno spread col Bund a dieci anni a cavallo dei 270 punti base, mentre più vistoso appare il recupero sul tratto breve con la scadenza biennale che traguarda lo 0,50%.

Sul fronte macro, i dati sulla produzione e vendite al dettaglio cinesi mettono qualche apprensione agli investitori condizionando le aperture delle borse in Europa e il segno dei futures su Wall Street che ieri si era comportata virtuosamente. Anche i dati di sentiment di Francia e Germania della prima mattinata confermano quanto sottolineato da Draghi vale a dire una crescita a ritmo più debole.

Nessun movimento di nota sul mercato dei cambi con un dollaro più tonico ma sempre in range, mentre si registra il recupero, come previsto, dello spread sui corporate high-yield che ritorna, per le emissioni in euro, al di sotto della soglia psicologica dei 500 punti base.