Mercati Asiatici – Frenati dai timori di rallentamento economico globale, Tokyo a -0,4%

Stamane il Giappone si muove in moderato ribasso, mentre la Cina rimarrà chiusa per festività fino al prossimo 7 ottobre.

Il tutto segue la seduta negativa di Wall Street, che ha visto il Nadsaq cedere l’1,1% per cento. In scia si posizionano lo S&P 500 (-1,2%) e il Dow Jones (-1,3%), mentre peggio ha performato il Russell 2000 (-2,3%).

A pesare sui listini a stelle e strisce è stato il deludente dato dell’ISM manifatturiero di settembre, che ha fatto segnare la rilevazione più debole da giugno 2009 a 47,8 punti.

Tale dato ha alimentato la preoccupazione di un rallentamento economico globale, recepito anche dai listini asiatici.

Infatti, Hong Kong riapre i battenti a -0,2%, dopo la chiusura per festività di ieri, mentre in Giappone il Nikkei e il Topix arretrano entrambi dello 0,4 per cento.

Il focus degli operatori resta sui colloqui di alto livello, in programma a Washington il 10 e 11 ottobre tra le delegazioni statunitensi e cinesi, dopo le recenti smentite degli Usa sul fatto che l’amministrazione Trump starebbe considerando diverse azioni contro Pechino, tra cui il delisting di aziende cinesi dai mercati azionari statunitensi.

Sul fronte geopolitico, invece, l’esercito della Corea del Sud ha riferito che il Nord ha lanciano un missile dalle sue acque orientali ed è atterrato tra la penisola coreana e il Giappone. Tale azioni ha seguito l’annuncio di ieri di Pyongyang su un incontro fissato nel fine settimana con gli Stati Uniti.

L’indice Msci Asia Pacific scende dello 0,7 per cento.