Mercati – Previsto avvio debole su timori recessione

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta in territorio negativo, in un mercato in cui tornano in primo piano i timori legati al rallentamento della crescita globale.

Chiusura in rosso ieri a Wall Street, appesantiti dal dato sull’attività manifatturiera che ha mostrato il peggior risultato dal giungo 2009 con un settore già in contrazione. Lo S&P 500 ha perso l’1,2%, il Dow Jones l’1,3% e il Nasdaq l’1,1 per cento.

Deboli stamane i mercati asiatici, ancora orfani delle piazze cinesi chiuse per festività. Tokyo ha terminato in ribasso dello 0,5% e Hong Kong cede due decimi di punto percentuale, mentre proseguono le proteste nel paese.

I deboli dati Usa si aggiungono a quelli deludenti arrivati dall’Europa, rinnovando le preoccupazioni relative all’outlook dell’economia mondiale e alimentando le speculazioni circa gli interventi delle banche centrali a sostegno della crescita.

Ora l’attenzione si sposta sul mercato del lavoro americano con l’agenda dei dati macro di oggi che vedrà la pubblicazione del report Adp di settembre, in attesa dell’uscita dei non farm payroll in calendario venerdì.

Il tutto in un contesto alle prese con la disputa commerciale tra Stati Uniti e Cina, in vista del nuovo round di negoziati in programma a Washington la prossima settimana.

Per quanto riguarda l’azionario, da seguire Fca che a settembre ha registrato un incremento delle immatricolazioni del 10,9% in Italia rispetto al +13,4% del mercato.

Sempre nella galassia Agnelli, Cnh si appresta a investire 60 milioni negli stabilimenti italiani nell’ambito di una ristrutturazione che comporterà esuberi di personale per circa 330 unità.