Mercati – Apertura poco mossa, a Milano in evidenza Diasorin

Avvio debole per le borse europee, dopo alcuni dati macroeconomici deludenti provenienti dalla Cina e mentre non si placano le proteste a Hong Kong e le incertezze sul commercio.

Intorno alle 9:10, a Milano il Ftse Mib segna un -0,1% in area 23.560 punti. Poco mossi anche il Dax di Francoforte (-0,3%), il Ftse 100 di Londra (-0,2%), il Cac 40 di Parigi (+0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%).

Sul fronte macro, i dati sulla produzione industriale e sulle vendite al dettaglio a ottobre in Cina sono risultati inferiori alle attese, evidenziando un ulteriore rallentamento della prima economia asiatica e l’impatto limitato delle politiche a sostegno della crescita.

In Europa, invece, la lettura preliminare del Pil tedesco del terzo trimestre ha segnato un +0,1% congiunturale, rispetto al -0,1% atteso dagli analisti e al -0,2% della rilevazione del secondo trimestre (rivista da -0,1%).

L’agenda di oggi prevede inoltre le vendite al dettaglio in Gran Bretagna e la stima del Pil e degli occupati dell’Eurozona, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione e i prezzi alla produzione di ottobre.

Intanto i mercati restano in attesa di possibili indicazioni su data e luogo per la firma della fase uno dell’accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina, anche se le parti sembrano essere giunte a un nuovo stallo nelle trattative riguardante l’impegno di Pechino ad acquistare prodotti agricoli Usa.

Sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, dopo che ieri il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha parlato di un’espansione sostenuta per il futuro dell’economia americana. Il cambio euro/dollaro si mantiene in area 1,10 e il dollaro/yen a 108,7.

Tra le materie prime l’oro risale in area 1.466 dollari l’oncia, mentre avanzano le quotazioni del greggio con il Brent (+0,7%) a 62,8 dollari e il Wti (+0,7%) a 57,5 dollari in attesa dell’uscita dei dati settimanali Eia sulle scorte Usa.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 153 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,23%, all’indomani delle aste a medio-lungo che hanno visto tassi in rialzo e mentre proseguono le tensioni nel governo sul caso Ilva.

Tornando a Piazza Affari, in evidenza in avvio Diasorin (+5%), con gli acquisti che premiano ance Hera (+2%) all’indomani dei conti. In rosso invece Unipol Gruppo (-1,3%), Pirelli (-1,1%) e Cnh (-0,9%).