Obbligazioni – Il delicato equilibrio dei Btp

Dopo una mattinata di acquisti, i listini europei virano in negativo, mentre i futures di Wall Street tornano sulla parità, in seguito al tweet con cui Trump ha annunciato il ripristino dei dazi sull’acciaio e l’alluminio spedito negli Stati Uniti da Brasile e Argentina. Paesi che, secondo il presidente americano, avrebbero approfittato di una massiccia svalutazione delle loro valute, creando inoltre problemi all’agricoltura a stelle e strisce.

Trump ha inoltre attaccato nuovamente la Fed, accusandola di permettere tale situazione e di mantenere i tassi troppo alti.

In questo contesto, Milano cede al momento l’1,3%, dopo il frazionale rialzo della prima metà seduta, che aveva beneficiato, tra gli altri, della diffusione degli indici Pmi manifatturiero italiano e dell’area euro che, ancora al di sotto dei 50 punti che separa crescita e contrazione, sono risultati al di sopra del consensus.

Sul fronte di politica interna, il presidente Giuseppe Conte riferisce in Parlamento sul fondo Salva-Stati, terreno di scontro all’interno della maggioranza di governo. Parla di accuse gravissime e infamanti, di spregiudicatezza e di scarsa cultura delle regole. Denuncia resistenza allo studio, irresponsabilità.

Sull’obbligazionario, i Btp reagiscono con rendimenti al rialzo, con maggiore forza rispetto agli altri benchmark europei. In particolare, il decennale supera di 8 centesimi il rendimento rilevato alla chiusura di venerdì, portando il differenziale verso il Bund tedesco a 170 punti base.

Rimanendo in area euro, da poco avviato l’intervento di Christine Lagarde al Parlamento europeo. La presidente della Bce nelle prime uscite pubbliche ha finora insistito sull’unità e sulla necessità di una politica monetaria accomodante a lungo termine.

Oltreoceano sul mercato dei cambi si segnala l’indebolimento del dollaro a 1,1046.