Mercati – Rimbalzo in apertura per Milano, Ftse Mib a +0,8%

Partenza poco sopra la parità per le borse europee, con gli investitori intenti a contemplare le ultime mosse del presidente Usa Donald Trump sul commercio. A Miano il Ftse Mib guadagna lo 0,8% in area 22.920 punti.

In rialzo anche il Dax di Francoforte (+0,7%), il Cac 40 di Parigi (+0,2%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,5%), mentre viaggia poco sotto la parità il Ftse 100 di Londra (-0,1%).

Trump ha accusato Brasile e Argentina di svalutare volontariamente la propria divisa danneggiando gli agricoltori americani, annunciando il ripristino dei dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio

A ciò si aggiunge la minaccia di tariffe fino al 100% su prodotti francesi, come ritorsione alla tassa sul digitale che Parigi intende far pagare ai colossi della rete statunitensi. Washington starebbe inoltre valutando di aprire inchieste sulle digital tax di Italia, Austria e Turchia.

Il tutto in attesa di sviluppi sullo stato delle trattative per un possibile accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina, mentre si avvicina la deadline del 15 dicembre in cui entreranno in vigore le nuove tariffe Usa.

Intanto il biglietto verde arretra leggermente nei confronti delle altre valute, dopo che ieri Trump è tornato ad attaccare la Federal Reserve invocando tagli dei tassi di interesse e politiche monetarie più accomodanti. Il cambio euro/dollaro sale a 1,1075, mentre il dollaro/yen scende a 109,1.

Tra le materie prime in lieve rimonta l’oro a 1.462 dollari l’oncia, mentre avanzano leggermente le quotazioni del greggio con il Brent (+0,3%) a 61,1 dollari e il Wti (+0,5%) a 56,2 dollari in attesa del meeting Opec dei prossimi giorni.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 162 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,35%, mentre proseguono le tensioni in seno al governo sulla riforma del Fondo salva Stati.

Tornando a Piazza Affari, bene Ferrari (+1,9%), Stm (+1,5%), Hera (+1,5%), Recordati (+1,4%), Fineco (+1,4%) e Amplifon (+1,3%), mentre arretrano UnipolSai (-0,5%), Ferragamo (-0,5%) e Azimut (-0,2%).

In territorio positivo Unicredit (+0,3%), dopo aver presentato stamane il nuovo piano strategico 2020-2023, e Fca (+0,4%) nonostante il calo delle immatricolazioni registrato a novembre in Italia.