Mercati Usa – Apertura in rialzo dopo il Job Report

Partenza in rialzo a Wall Street, dopo che i non farm payroll di novembre hanno ampiamente battuto le attese confermando il buono stato di salute del mercato del lavoro americano. Dopo pochi minuti di scambi, lo S&P 500 guadagna lo 0,7%, il Nasdaq lo 0,75% e il Dow Jones lo 0,8 per cento.

Lo scorso mese, l’economia Usa ha creato 266 mila impieghi, ben al di sopra dei 186 mila previsti dal consensus e segnando il miglior risultato da gennaio, mentre la rilevazione di ottobre è stata rivista al rialzo da 128 mila a 156 mila.

Il tasso di disoccupazione, invece, è diminuito al 3,5% dal 3,6% del mese precedente, mentre il salario medio orario è aumentato leggermente meno delle attese segnando un +0,2% su base mensile (+0,3% il consensus) dal +0,4% di ottobre.

Numeri che sembrano allontanare i timori di recessione in un contesto dominato dall’incertezza legata alla disputa commerciale e che potrebbero ridurre l’urgenza di siglare un accordo con Pechino, dato che l’escalation delle tariffe non sembra aver danneggiato significativamente l’economia Usa.

Tali dati sembrano inoltre convalidare la tesi del chairman della Federal Reserve Jerome Powell secondo cui i tassi di interesse possono rimanere sui livelli attuali, dopo i tre tagli effettuati finora.

Immediata reazione del biglietto verde, che recupera terreno nei confronti delle altre valute dopo i ribassi degli scorsi giorni, con il cambio euro/dollaro in discesa a 1,107 e il dollaro/yen a 108,8. In calo la sterlina a 1,313 sul dollaro.

Tra le materie prime in lieve calo le quotazioni del greggio con il Brent (-0,1%) a 63,3 dollari e il Wti (-0,4%) a 58,2 dollari, dopo che dal meeting Opec di Vienna non sono emerse particolari sorprese.

Secondo alcune indiscrezioni, i principali paesi produttori di petrolio hanno deciso di aumentare i tagli all’offerta di 500.000 barili al giorno, mentre si attendono dettagli su come tali riduzioni verranno distribuite all’interno dei membri dell’Opec+.

In calo, infine, il comparto del reddito fisso, con il rendimento del decennale americano che risale di circa 5 punti base all’1,86% e quello del biennale di circa 4 punti base all’1,63 per cento.