Mercati – Cauti prima della Bce, Milano +0,3%

Nel corso della mattinata le borse europee mantengono un’intonazione perlopiù positiva, in linea con i futures sugli indici di Wall Street.

Il Ftse Mib sale dello 0,3% in area 23.300 punti, sostanzialmente in linea con il Ftse 100 di Londra (+0,3%). Sulla parità Dax di Francoforte, Cac 40 di Parigi e Ibex 35 di Madrid. In progresso di circa lo 0,1% i derivati su Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq.

All’indomani della riunione della Fed, da cui è emerso che nel 2020 i tassi resteranno invariati a meno di significativi cambiamenti dell’outlook, l’attenzione si sposta su Francoforte per il primo meeting della Bce presieduto da Christine Lagarde.

Oltremanica, gli elettori britannici sono chiamati alle urne in un voto cruciale per la Brexit. Nel frattempo, gli investitori attendono sviluppi sullo stato della trattative fra Stati Uniti e Cina, a tre giorni dalla scadenza del 15 dicembre in cui dovrebbero entrare in vigore i nuovi dazi contro Pechino. Possibili indicazioni in giornata da un incontro fra Trump e la sua squadra commerciale.

Dal calendario macroeconomico sono giunti i dati finali di novembre sull’inflazione tedesca (-0,8% su base mensile, +1,1% annuo) e francese (+0,1% m/m, +1% a/a), oltre al tasso di disoccupazione del terzo trimestre in Italia, pressoché stabile al 9,8 per cento.

Nell’eurozona, la produzione industriale ad ottobre mostra un calo congiunturale dello 0,5% e una contrazione tendenziale del 2,2 per cento.

Attesi nel pomeriggio i numeri settimanali sulle richieste di sussidi per la disoccupazione negli Usa, dopo i solidi dati di novembre sul mercato del lavoro pubblicati venerdì scorso.

Sul Forex l’euro/dollaro si stabilizza a 1,113 dopo il rialzo di ieri sera, mentre il cambio fra biglietto verde e yen risale a 108,67. Poco mossa la sterlina a 1,319 dollari e 0,844 nei confronti della moneta unica.

Tra le materie prime l’oro si attesta a 1.473 dollari l’oncia, beneficiando del parziale indebolimento della valuta americana. Avanzano le quotazioni del greggio con il Brent (+0,9%) a 64,3 dollari e il Wti (+0,7%) a 59,2 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund si fissa a 151 punti base, con il rendimento del decennale italiano in calo all’1,18 per cento.

Tornando a Piazza Affari, fra i titoli del Ftse Mib si mettono in evidenza Nexi (+1,9%), Unipol (+1,7%), Exor (+1,7%), Ubi (+1,6%) e Fca (+1,4%), dopo il nuovo contratto collettivo quadriennale con il sindacato United Auto Workers. Sottotono Juventus (-3,2%), in coda al listino principale.