Obbligazioni – Pausa di riflessione dopo le stime Fmi

Archiviate per il momento le questioni commerciali dopo la firma dell’accordo Usa-Cina della scorsa settimana, gli investitori sono alla ricerca di nuovi spunti che potrebbero emergere dai prossimi appuntamenti.

Le principali borse europee stanno attualmente scambiando prevalentemente in frazionale ribasso, con il Ftse Mib che cede lo 0,6 per cento e nel frattempo è stato presentato durante il simposio di Davos l’aggiornamento del World Economic Outlook del Fondo Monetario Internazionale.

Nel dettaglio l’istituto di Washington si attende una crescita globale che salirà da un 2,9% stimato nel 2019 al 3,3% nel 2020 e al 3,4% per il 2021, rivedendo al ribasso l’outlook di 0,1 punti per il 2019 e il 2020 e di 0,2 per il 2021 rispetto alle previsioni di ottobre.

Per quanto riguarda l’Italia, il FMI conferma la stima 2020 al +0,5% ma taglia la previsione per il prossimo anno di un decimo di punto al +0,7 per cento.

Occhi puntati in giornata anche sull’Eurogruppo, che vede la partecipazione del presidente della Bce Lagarde mentre cresce già l’attesa per giovedì quando si terrà la prima riunione del 2020 dell’Eurotower.

Tornando all’Italia l’attenzione resta rivolta ancora sulle battute finali dei leader politici in vista delle elezioni regionali di domenica prossima, in Emilia Romagna e Calabria, il cui esito potrà di fatto costituire una sorta di test sulla tenuta dell’esecutivo. Intanto i tassi Btp registrano variazioni minime, con il decennale italiano all’1,36% (-2 bp), separato da un differenziale vs Bund altrettanto poco mosso a 158 punti.

In questa seduta orfana di Wall Street, chiusa per il Martin Luther King Day, sul forex il cambio euro /dollaro ridiscende poco sopra quota 1,108.