Obbligazioni – Per Goldman Sachs il rally spread Btp-Bund non è ancora finito

Le notizie provenienti dalla Cina sulla diffusione del coronavirus continuano a mietere segni meno sull’equity europeo, che muove allineato ai futures di Wall Street. Al momento Milano cede circa 1,8 punti percentuali.

Il numero di morti in Cina è salito a oltre 81 e il Paese sta attivando misure per limitare il contagio, tra cui il prolungamento delle festività per il Capodanno Lunare fino al 2 febbraio. Tuttavia, la crescita dei soggetti infettati e la diffusione nei Paesi occidentali stanno alimentando la preoccupazione.

Dinamiche che premiano i beni rifugio, con l’oro che si mantiene intorno a 1.580 dollari l’oncia e i rendimenti obbligazionari in forte calo.

In picchiata gli yield dei Btp italiani, con il decennale che guadagna quasi 20 centesimi portandosi al 1,05% e il relativo spread nei confronti del Bund tedesco di poco superiore a 140 punti base.

Il caso italiano beneficia di un quadro politico interno che risulta rafforzato all’indomani delle elezioni in Emilia Romagna, grazie alla vittoria del centro-sinistra che allontana lo spettro di un voto anticipato.

Quadro che tuttavia, in un’ottica di più lungo termine, secondo alcuni operatori, si mantiene incerto, con interrogativi ancora aperti sull’evoluzione di una maggioranza che vede al suo interno un Movimento 5 Stelle diviso e ulteriori appuntamenti elettorali referendari e locali.

Eppure, secondo Goldman Sachs, lo spread tra Italia e Germania sul segmento decennale potrebbe scendere a 120 punti base, livello visto per l’ultima volta a metà del 2018.

“I rischi macro e politici resteranno una potenziale fonte di volatilità per il debito italiano nel lungo periodo, ma da un punto di vista strategico – segnalano dalla banca d’affari – ci aspettiamo un’ulteriore compressione dello spread a 120 punti base, grazie anche a un miglioramento dei dati macro in Europa”.

Intanto, oltreoceano, il rendimento del T-Bond decennale lima altri 3 centesimi e scende al 1,62%, mentre sul mercato dei cambi l’euro/dollaro è stabile in area 1,103.