Mercati – Apertura cauta, a Milano in luce Unipol Gruppo

Apertura incerta per le borse europee, con i mercati ancora intenti a valutare l’evoluzione dello scoppio dell’epidemia di coronavirus in Cina. A Milano il Ftse Mib avanza dello 0,2% in area 24.940 punti.

Sopra la parità anche l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%) e il Dax di Francoforte (+0,05%), mentre arretrano il Cac 40 di Parigi (-0,2%) e il Ftse 100 di Londra (-0,5%).

Gli ultimi dati arrivati da Pechino hanno mostrato un incremento di nuovi casi di coronavirus nella provincia di Hubei inferiore a ieri, rimanendo comunque più alto rispetto a prima del cambio di metodologia diagnostico.

L’epicentro del virus ha registrato circa 5.000 nuovi contagi dopo i 15.000 del giorno precedente, mentre il numero delle vittime nell’intera Cina è salito a 1.380 persone.

L’Organizzazione mondiale della sanità ha comunque rassicurato che un’accelerazione nelle diagnosi del virus non indica necessariamente un picco delle infezioni, aiutando a calmare parzialmente il nervosismo dei mercati.

Sul Forex il biglietto vere è poco mosso nei confronti delle altre valute con il cambio dollaro/yen a 109,8, mentre l’euro/dollaro si mantiene in prossimità dei minimi dal 2017 a 1,084 dopo che la stima sul Pil della Germania ha evidenziato una stagnazione nel quarto trimestre.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede inoltre la lettura preliminare del Pil dell’Eurozona del quarto trimestre, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno i dati sulle vendite al dettaglio e sulla produzione industriale a gennaio.

Tra le materie prime sostanzialmente stabile l’oro a 1.575 dollari l’oncia, mentre avanzano leggermente le quotazioni del greggio con il Brent (+0,2%) a 56,5 dollari e il Wti (+0,3%) a 51,6 dollari nonostante il taglio ieri delle stime sulla domanda di petrolio nel 2020 da parte di Opec e dell’Agenzia internazionale dell’energia (AIE).

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 130 punti base con il rendimento del decennale italiano allo 0,91%, con la tenuta del governo a rischio dopo il botta e risposta tra il premier Giuseppe Conte e Matteo Renzi mentre ieri la Commissione europea ha rivisto leggermente al ribasso le previsioni sulla crescita 2020 per l’Italia.

Tornando a Piazza Affari, bene in avvio Unipol Gruppo (+4%) dopo aver ha presentato stamane prima dell’apertura i risultati preliminari 2019. Positive anche Banca Generali (+1%), Ferrari (+0,7%) e Recordati (+0,6%), con quest’ultima che riunisce oggi il Consiglio di amministrazione per l’approvazione dei dati contabili. Deboli Atlantia (-0,5%) e FinceoBank (-0,6%).