Obbligazioni – Btp sul chi va là

Pomeriggio a tinte rosse, seppure in lieve recupero rispetto alla mattina. Al momento Milano cede lo 0,3 per cento.

I mercati continuano a soppesare le possibili conseguenze della diffusione del coronavirus oltre i confini cinesi. L’incremento dei casi in Corea del Sud, Italia e Giappone e la diffusione in 30 Paesi al mondo hanno innescato una brusca correzione sull’azionario, sebbene l’Organizzazione Mondiale della Sanità ritenga sia ancora presto per parlare di una pandemia globale.

In Italia, dove oggi è arrivata una missione dell’Oms, si contano 283 contagiati, compresi le sette vittime accertate e il ricercatore guarito e dimesso dallo Spallanzani nei giorni scorsi. Complessivamente, 7 le Regioni interessate dai casi di coronavirus a cui si aggiungono le province autonome di Trento e Bolzano. Maggiormente colpite Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, a seguire Piemonte, Lazio, Toscana e Sicilia.

Un bilancio ancora provvisorio del quale Governo e Istituzioni stanno ragionando sull’impatto economico dell’emergenza che, secondo il Premier Conte rischia di essere fortissimo. Allo studio possibili misure a sostegno dell’attività economica.

Venendo all’obbligazionario, i rendimenti dei Btp tornano sui livelli rilevati mattutini, dopo una leggera correzione, con il decennale a 0,99% che porta lo spread verso Bund a 148 punti base, limando un punto rispetto ai 149 bp della mattina.

Un andamento che seppure contenuto è in controtendenza rispetto agli altri benchmark europei, ad eccezione dei Bonos iberici, sotto pressione dopo l’avvio del collocamento via sindacato del nuovo trentennale, con ordini oltre i 28 miliardi.

Attivo anche il primario italiano, nell’asta odierna il Tesoro ha collocato il massimo dell’offerta, 3,75 miliardi, nel Ctz novembre 2021 — con un tasso in salita a -0,143%, massimo da dicembre — e nei Btpei a 10 e 15 anni. Domani sarà la volta del collocamento del Bot a 6 mesi, offerto per 6 miliardi, e giovedì dell’asta medio-lungo di fine mese in cui saranno a disposizione fino a 7,5 miliardi in titoli compreso il nuovo benchmark agosto 2030.

Oltreoceano stabile il Treasury decennale a 1,37%, così come il cambio euro/dollaro, ancora in area 1,084.