Mercati – Apertura ancora in rosso, Ftse Mib (-2,1%) sotto i 23.000 punti

Apertura in calo per le borse europee, con gli asset rischiosi che faticano a dare segnali di un rimbalzo dopo il sell-off degli ultimi giorni innescato dal diffondersi del coronavirus fuori dalla Cina.

A Milano il Ftse Mib perde il 2,1% bucando al ribasso la soglia dei 23.000 punti. In rosso anche l’Ibex 35 di Madrid (-2,1%), il Dax di Francoforte (-2,3%), il Ftse 100 di Londra (-2,4%) e il Cac 40 di Parigi (-2,4%).

I mercati continuano a essere appesantiti dai timori legati al propagarsi dell’epidemia, con i numeri di nuovi casi registrati fuori dai confini cinesi che ha superato per la prima volta quelli nel colosso asiatico.

Mentre la Corea del Sud resta il paese più colpito dopo la Cina, le autorità americane hanno dichiarato di aver riscontrato il primo caso negli Stati Uniti senza apparenti legami con viaggi all’estero o persone tornate dall’estero.

Il presidente Usa Donald Trump, ha affidato al vicepresidente Mike Pence il team costituito per contrastare l’emergenza coronavirus negli Usa, rassicurando sugli sforzi messi in atto per scongiurare una crisi sanitaria.

Intanto Microsoft si è aggiunta al gruppo di società che hanno messo in guardia circa l’impatto del virus sulla supply chain, emettendo un warning sulle vendite dopo quello di Apple degli scorsi giorni.

Sul Forex il biglietto verde perde terreno nei confronti delle altre valute sui timori per il diffondersi del virus negli Stati Uniti, in attesa questo pomeriggio della lettura del Pil Usa del quarto trimestre. Il cambio euro/dollaro torna sopra quota 1,09, mentre il dollaro/yen scende a 110,1.

Tra le materie prime l’oro viaggia in area 1.650 dollari l’oncia, mentre prosegue la discesa delle quotazioni del greggio con il Brent (-1,2%) a 52,8 dollari e il Wti (-1,3%) a 48,10 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund riparte in area 153 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,02%, mentre si conclude oggi la tre giorni di aste con il collocamento di titoli fino a 7,5 miliardi.

Tornando a Piazza Affari, tutti in rosso i titoli del Ftse Mib, con i cali maggiori segnati da Juventus (-4,7%), Stm (-3,2%), Amplifon (-3,1%), Exor (-2,9%), Saipem (-2,9%), Ferrari (-2,9%) e Prysmian (-2,9%).