Obbligazioni – Effetto a cascata

Borse europee in netto miglioramento dopo un avvio negativo, con guadagni oltre un punto percentuale, trainate dall’andamento dei futures di Wall Street all’indomani delle primarie dei democratici negli Stati Uniti.

Primarie nelle quali ha trionfato Joe Biden, ai danni dell’ex sindaco di New York Mike Bloomberg e del più radicale Bernie Sanders. L’ex vice di Obama è dunque il favorito per diventare lo sfidante di Donald Trump alle presidenziali di novembre.

Un clima ad elevata volatilità in scia al taglio a sorpresa – al di fuori del consueto meeting di politica monetaria per la prima volta dal 2008 – di 50 punti base dei tassi operato dalla Fed  per combattere l’emergenza coronavirus in cui gli operatori del Vecchio Continente restano  in attesa di vedere se la Banca Centrale europea nella riunione in programma la prossima settimana prenderà una decisione simile.

Secondo alcune fonti, tuttavia, la Bce starebbe lavorando a uno schema di prestiti a lungo termine per le piccole e medie imprese colpite dall’emergenza CoViD19.

Intanto sull’obbligazionario, l’effetto Fed continua e i rendimenti dei benchmark europei muovono al ribasso. Maggiore respiro sugli yield dei governativi italiani che si contraggono di una decina di centesimi rispetto alla chiusura di ieri, seppure in lieve rialzo rispetto a metà mattina. In particolare il Btp decennale al momento a ridosso dell’1%, fa allargare la forchetta verso Bund a 161 punti base, in risalita dopo avere raggiunto i 152 bp.

Lieve correzione anche per il Treasury decennale, ora a 1%, dopo averne superato dall’alto la soglia per la prima volta in 150 anni. Sul Forex, invece in marginale calo l’euro/dollaro ora in area 1,111 dopo il rialzo di ieri innescato dalla decisione della Fed.