Obbligazioni – Oro e Franco svizzero in rimonta

Nel corso delle ultime ventiquattr’ore oro e franco svizzero mostrano un andamento in controtendenza al resto del mercato.

Il metallo giallo dopo un’anomala perdita di fulgore che lo aveva riportato sotto i 1600 dollari l’oncia si riavvicina a quota 1700, la divisa elvetica che si era allineata alla debolezza del dollaro si sgancia dal cammino parallelo e si riporta a 1,06 contro euro, la moneta al momento più forte del forex.

Il dollaro, tornato molto velocemente sopra 1,12 (1,1240 in questo primo scorcio di mattinata), resta penalizzato dal sommarsi di una serie di fattori tra i quali va aggiunto anche quello di un indebolimento politico del Presidente Trump e la confusa ricerca di un suo antagonista. Si inocula nella società americana un senso di incertezza per l’emergenza sanitaria che anche qui potrebbe avere uno sviluppo differente rispetto alle rassicurazioni dell’Amministrazione e il timore di una reazione di un ripiegamento su se stessa della locomotiva del mondo preoccupa.

Il Treasury a due anni prosegue la fase di progressiva discesa che lo vede ormai rendere un risicato mezzo punto, mentre il comportamento più volubile del T-bond, adesso poco sopra lo 0,80%, è dettato dal frenetico sali-scendi di Wall Street.

Il dato sulla crescita degli ordini industriali tedeschi di gennaio, largamente migliore del previsto, viene rapidamente archiviato come una foto-ricordo da una curva tedesca che accentua la discesa col Bund a -0,72%, mentre per quella italiana, in direzione opposta, è sempre più necessario attendere per la formazione di livelli significativi.

Lo spread in ogni caso sale verso i 190 punti base in coerenza ad una richiesta di flessibilità per un supplemento di spesa emergenziale di 7,5 miliardi che farà fatica ad ottenere l’avallo di Bruxelles, anche di fronte della gravità della crisi economico-sanitaria che sta prendendo rapidamente forma.

Ci scordiamo degli spread dei corporate high-yield che sembrano una scialuppa in un mare molto agitato: salgono e scendono dove li porta l’onda. Le indicazioni non sono affidabili.