Mercati – Rimbalzo in apertura, Ftse Mib a +5,3%

Apertura in rialzo per le borse europee, che rimbalzano dopo il crollo di ieri innescato dai timori che il pacchetto di misure fiscali e monetarie di emergenza non saranno sufficienti a impedire una recessione globale.

A Milano il Ftse Mib guadagna il 5,3% in area 15.750 punti. In rimonta anche l’Ibex 35 di Madrid (+5,6%), il Ftse 100 di Londra (+5,2%), il Cac 40 di Parigi (+3%) e il Dax di Francoforte (+2,5%).

A Wall Street il Dow Jones ha registrato la peggior seduta dal lunedì nero del 1987 lasciando sul terreno il 10% e quasi 2.500 punti, mentre tutti e tre i principali indici americani sono scivolati in bear market.

L’azionario globale si appresta a chiudere la peggior settimana dal 2008, scontando le aspettative di un outlook fortemente indebolito dall’impatto economico dell’epidemia di coronavirus.

I mercati dubitano infatti della reale efficacia degli interventi annunciati da banche centrali e governi, mentre il progressivo incremento dei contagi in tutto il mondo e le restrizioni a persone e business continua a deteriorare il sentiment.

Nella giornata di ieri, dopo le misure annunciate dalla Bce, la Federal Reserve è intervenuta con una massiccia iniezione di 1.500 miliardi di dollari nel mercato dei pronti contro termine e dichiarato che acquisterà 60 miliardi di dollari di titoli di Stato statunitensi al mese.

Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro è poco mosso in area 1,118, mentre il dollaro/yen risale a 105,9 dopo la netta discesa degli scorsi giorni nel clima di avversione al rischio che aveva favorito la moneta nipponica.

Tra le materie prime in calo l’oro a 1.591 dollari l’oncia, mentre recuperano terreno le quotazioni del greggio con il Brent (+4,9%) a 34,9 dollari e il Wti (+5%) a 33,1 dollari.

Sull’obbligazionario, infine, scende leggermente lo spread Btp-Bund in area 244 punti base dopo l’impennata di ieri a 250 in seguito alle parole del presidente della Bce Christine Lagarde, mentre in giornata è attesa l’approvazione di un decreto di emergenza che porterà il deficit a circa il 2,7% del Pil.

Tornando a Piazza Affari, Leonardo non fa prezzo in avvio dopo aver pubblicato ieri a mercati chiusi risultati migliori delle attese. In rialzo dopo aver diffuso i conti Generali (+6,7%). In rimonta in particolare Snam (+13,1%), Pirelli (+10,1%), Eni (+10,1%) ed Hera (+9,6%).