Mercati – Peggiorano in mattinata, Milano a -8,4%

Le borse europee estendono le perdite rispetto all’apertura mentre i futures di Wall Street viaggiano con ribassi tra il 4% e il 5%, preannunciando anche per i listini a stelle e strisce un’altra seduta complicata nonostante gli stimoli della Fed.

A Piazza Affari il Ftse Mib arretra dell’8,4% a 14.600 punti, mediamente in linea con il Ftse 100 di Londra (-6,3%), il Dax di Francoforte (-7,4%), il Cac 40 di Parigi (-8,6%) e l’Ibex 35 di Madrid (-9,6%).

I mercati continuano a scontare i timori legati all’emergenza coronavirus, giudicando insufficienti gli interventi messi in campo dalle banche centrali.

Ieri la Federal Reserve ha abbassato i tassi di interesse di un punto percentuale a 0-0,25% e ha annunciato un nuovo Quantitative easing da 700 miliardi di dollari. Il presidente Jerome Powell ha anticipato una crescita debole ma ha ribadito la contrarietà a tassi negativi.

Anche la Bank of Japan ha accelerato gli acquisti di titoli e adotterà ulteriori misure se necessario, ma ciò non è bastato per risollevare il sentiment degli operatori, turbato dalle continue notizie relative a chiusura di stabilimenti e punti vendita, oltre che dalle necessarie limitazioni imposte dai vari Paesi sui propri confini per ridurre i contagi.

Preoccupano anche i dati macro provenienti dalla Cina, che nei primi due mesi dell’anno hanno evidenziato un crollo delle vendite al dettaglio (-20,5%) e della produzione industriale (-13,5%).

Sul Forex, il dollaro perde terreno nei confronti delle altre principali valute, permettendo all’euro di risalire a 1,119 mentre il cambio fra biglietto verde e yen scende a 105,9.

Tra le materie prime l’oro arretra a 1.500 dollari l’oncia, così come le quotazioni del greggio con il Brent (-8,3%) a 31 dollari e il Wti (-5,5%) a 30,3 dollari.

Sull’obbligazionario torna a impennarsi lo spread Btp-Bund, in rialzo di 18 punti base a 251 punti con il rendimento del decennale italiano all’1,96%, in attesa dei provvedimenti del governo a sostegno dell’economia.

Pioggia di vendite fra i titoli del Ftse Mib, in particolare Fca (-15,9%), Nexi (-15,7%) e Stm (-15%) mentre limitano i danni le utilities, con Snam a -0,9%, oltre a Ferrari (-3,2%) e Diasorin (-4,7%).