Mercati Usa – Miglior seduta dal 2008, la Fed taglia i tassi di 100 bps

Volano gli indici americani negli ultimi 15’ di contrattazione in scia alla dichiarazione di Trump dello stato di emergenza nazionale oltre a provvedimenti ad hoc per contrastare la diffusione del virus anche negli Stati Uniti.

I tre indici principali guadagnano tutti allineati il 9,3-9,4%, mettendo a segno una delle migliori sedute della storia, mentre il Russell 2000 avanza del 6,1%. In forte calo il VIX che cede il 23% a quota 57,8 punti.

Malgrado il balzo storico dell’ultima seduta, il bilancio della settimana è stato molto negativo con il Dow Jones che ha ceduto il 10,4% lo S&P500 l’8,8% ed il Nasdaq l’8,2%.

Sul mercato obbligazionario il rendimento del titolo a due anni guadagna quattro punti base allo 0,53% ed il decennale tredici allo 0,98%.

Tutti gli undici settori dello S&P500 hanno chiuso in verde con i finanziari che volano (+13,2%) riducendo le perdite della scorsa ottava al -9,8%.

In forte ascesa anche la tecnologia (+11,7%) con Apple che balza del 12% sulla notizia che la società riaprirà i negozi in Cina. Nel weekend, la società di Cupertino ha invece comunicato che chiuderà quelli sul territorio americano, al pari di Nike.

Balzo anche del settore energia (+8,8%), comunque tra le peggiori performance del giorno, in virtù del modesto incremento del greggio (+0,7%) a quota 31,7 dollari al barile. Il comparto è stato il peggiore della settimana con una caduta del -24,3%.

Male i metalli preziosi con loro che registra la peggiore ottava (-9,3%) dal 1983, a conferma che anche i metalli preziosi vengono pesantemente venduti per coprire le perdite su altre asset class.

Ieri sera la Fed è intervenuta abbassando i tassi di interesse di 100 bps e con un nuovo Quantitative Easing di 700 miliardi di dollari per evitare ulteriori tensioni sugli spread del mercato obbligazionario.

Pochi minuti prima la Bank of New Zealand ha abbassato i tassi dello 0,75%, mentre è previsto un intervento congiunto delle altre principali Banche Centrali nella giornata odierna.

Questa mattina i futures americani sono sospesi al ribasso (-5%) sul margine di oscillazione consentito, mentre crollano i mercati asiatici con Sidney che perde il dieci per cento ed il futures sul Dax attualmente in calo di otto punti percentuali.