Mercati – Europa prosegue in ribasso dopo avvio negativo Wall Street

Giornata all’insegna delle vendite per le borse internazionali, con gli investitori sempre intenti a valutare l’impatto economico del coronavirus e le risposte di governi e banche centrali.

In Europa, il Ftse Mib viaggia in calo dell’1,7% a 15.050 punti, contenendo la perdita rispetto al Ftse 100 di Londra (-3,5%), l’Ibex 35 di Madrid (-3,7%), il Dax di Francoforte (-4,4%) e il Cac 40 di Parigi (-4,8%). A Wall Street, apertura negativa per Dow Jones (-4,9%), S&P 500 (-4,6%) e Nasdaq (-3,9%), dopo i rialzi di ieri grazie alle notizie di nuovi stimoli da parte della Fed e dell’amministrazione statunitense.

La banca centrale americana ha riaperto una linea di credito commerciale per le imprese già utilizzata nel corso della crisi del 2008, mentre l’amministrazione Trump sta predisponendo un piano di aiuti fino a 1.200 miliardi di dollari senza il quale, secondo il segretario al Tesoro Steven Mnuchin, la disoccupazione negli Stati Uniti potrebbe impennarsi al 20 per cento.

Risposte giunte anche a causa di alcuni segnali di stress nei mercati di finanziamento a breve termine e che si sommano a quelle messe in atto da altri Paesi come Italia, Francia e Spagna per contrastare l’impatto economico della pandemia. Tuttavia, la volatilità resta elevata anche perchè gli investitori cominciano ad interrogarsi sui rischi legati ad un tale incremento del debito pubblico.

Sul Forex l’euro/dollaro scende ulteriormente a 1,09, mentre il cambio fra biglietto verde e yen risale a 108. La sterlina scende a 1,178 dollari, sui minimi dal 1985.

Prosegue la discesa delle quotazioni del petrolio, con il Brent (-6,6%) a 26,9 dollari e il Wti (-10,3%) a 24,5 dollari al barile, sui minimi dal 2002. Il tutto in un contesto caratterizzato dai timori per una recessione con effetti negativi sulla domanda e da un’offerta in aumento per via dello scontro fra Arabia Saudita e Russia, con la prima che ha promesso di mantenere la produzione ad un livello record (12,3 milioni di barili al giorno) nei prossimi mesi. Oro in ribasso a 1.512 dollari l’oncia.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 289 punti base, dopo aver superato di slancio in mattinata la soglia dei 300 bp, con il rendimento del decennale italiano che si riporta al 2,62 per cento.

A Piazza Affari, Sul Ftse Mib, arretrano in particolare Cnh (-10,2%) e Nexi (-10,3%), mentre viaggiano in controtendenza Pirelli (+8%), Campari (+7,4%) e Telecom Italia (+5,6%). Si ricorda infine che Consob ha vietato da oggi, per tre mesi, le vendite allo scoperto su tutto il listino di Borsa.