Mercati Usa – Ritorna il “panic buying”, Dow Jones +7,7%

L’assenza di notizie particolarmente negative, in aggiunta ad un calo dei nuovi contagi sia in Italia che a New York, sottolineato anche in un tweet da Trump, mettono le ali al mercato azionario americano che apre in guadagno di oltre quattro punti percentuali e supera il sette nel finale.

Lo S&P500 sale esattamente del sette per cento, il Nasdaq del 7,3%, il Dow Jones del 7,7% ed il Russell 2000 addirittura del 8,2%. VIX in calo del tre per cento a quota 45,2 punti.

Lo S&P500 (2.663) esce di slancio dal rettangolo compreso tra 2.480 e 2.620 punti nel quale era rimasto ingabbiato la scorsa settimana e punta alla prossima resistenza a quota 2780.

Tutti gli undici settori dell’indice hanno chiuso in forte rialzo con la tecnologia (+8,8%), i consumi discrezionali (+8,3%), le utilities (+7,7%) ed i finanziari (+7,7%) in particolare evidenza.

Nel settore obbligazionario risalgono i rendimenti dei titoli governativi con il Tbond che guadagna sette punti base allo 0,66%.

Metalli preziosi in grande spolvero ieri con l’oro (+4%) che si avvicina a quota 1.700 dollari l’oncia, livello che oltrepassa nella mattinata asiatica, salendo ai massimi dal dicembre 2012.

Argento in risalita del sei percento, ben oltre i 15 dollari l’oncia.

Tra le altre materie prime, il petrolio (-8%) consolida parte dei maxi guadagni del fine settimana precedente e chiude a 26,1 dollari al barile.

Dollaro stabile nei confronti dell’euro a quota 1,08 mentre stabilisce nuovi massimi storici nei confronti sia del peso messicano che del rand sudafricano.

In calo anche la sterlina britannica sulla notizia dell’ospedalizzazione de premier britannico Johnson in seguito all’aggravarsi delle sue condizioni sanitarie.