Mercati Usa – Vola il Russell 2000 (+4%)

Indici sui nuovi massimi da sei settimane con il listino delle small caps che tira la volata superando un’importante resistenza che provoca la chiusura di diverse posizioni ribassiste.

Avanzano anche il Dow Jones (+1,5%), lo S&P500 (+1,5%) ed il Nasdaq (+1,1%). VIX in calo del sette per cento a quota 33,6 punti.

Il mercato continua ad ignorare le notizie negative ed attende fiducioso le trimestrali delle cinque principali società tecnologiche tra stasera e giovedì inframmezzate dalla riunione della Federal Reserve a metà settimana, la quale potrebbe tagliare i tassi in territorio negativo, al pari della Banca del Giappone e della Bce.

Boeing ha annunciato che verosimilmente sarà costretta, a partire da giugno, a licenziare da 15 al 35% della forza lavoro in assenza totale di ordini e con un settore aereo ancora in piena crisi.

Molto brillante ieri il settore finanziario (+3,4%) con Citigroup che guadagna l’otto per cento, Wells Fargo e Bank of America entrambe oltre il cinque.

Petrolio ancora in piena turbolenza con una discesa del 24,5% a quota 12,8 dollari al barile che prosegue anche nella mattinata asiatica con un calo dell’11% a $11,3.

Mercato obbligazionario con rendimenti in risalita in attesa della riunione della Fed. La scadenza a due anni si apprezza di tre punti base allo 0,23% e quella decennale di sei allo 0,66%.

Metalli preziosi in lieve calo con l’oro che tiene il supporto psicologico a quota 1.700 dollari l’oncia e l’argento a $15.

Poco mosso anche il mercato valutario con il dollaro che termina invariato a 1,083 nei confronti della moneta unica.