Banche – ABI: tasso medio sui prestiti in leggero calo al 2,40% a maggio, ai minimi storici

A maggio 2020 il tasso sui prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni si è attestato all’1,33% (1,41% ad aprile, 5,72% a fine 2007). Il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è risultato pari all’1,07% (1,10% il mese precedente; 5,48% a fine 2007). I tassi si fissano ai minimi storici.

Il tasso medio sul totale dei prestiti si è attestato al 2,40% (2,43% ad aprile; 6,18% prima della crisi, a fine 2007), mentre il tasso medio sulla raccolta da clientela si è fissato allo 0,55% (0,56% nel mese precedente).

È quanto emerge dal rapporto mensile pubblicato dall’ABI (Associazione Bancaria Italiana) nella giornata di oggi.

Lo spread fra il tasso di interesse medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta a famiglie e società non finanziarie si è fissato a 185 punti base (187 pb nel mese precedente; 335 pb a fine 2007).

Le sofferenze nette, ad aprile 2020, ammontavano a 26,2 miliardi, in calo rispetto ai 32,6 miliardi di aprile 2019 e ai 50,9 miliardi di aprile 2018. Si segnala che rispetto al picco raggiunto a novembre 2015 (88,8 miliardi) la riduzione è del 70,5 per cento.

Il rapporto tra sofferenze nette e impieghi totali, a fine aprile 2020, si è attestato all’1,51%, (1,87% ad aprile 2019, 2,96% ad aprile 2018 e al 4,89% nel picco di novembre 2015).

Si segnala che i prestiti alle famiglie e alle imprese sono cresciuti in maggio dell’1,5%, per effetto del maggiore utilizzo delle linee di credito concesse e il ricorso alle moratorie. Le banche italiane hanno accordato complessivamente 300 miliardi fra moratorie e anticipi di nuova liquidità a 3 milioni di clienti, di cui 1,7 milioni di imprese e 1,3 milioni di famiglie.