Seduta incerta per le principali Borse europee, con gli investitori preoccupati per i crescenti casi di Covid nel mondo, soprattutto nelle Americhe, per il taglio delle stime per le economie mondiali da parte del Fondo Monetario Internazionale e per il riaccendersi delle tensioni commerciali tra Usa ed Europa.
Ieri – ricordiamo – il Fondo ha tagliato la previsione sul Pil mondiale di quest’anno da -3% a -4,9% e quella per il 2021 da +5,8% a +5,4%, segnalando una recessione più profonda e un recupero più lento rispetto a quanto previsto due mesi fa.
Per l’Italia, ultima in classifica, il Fmi stima una contrazione del 12,8% nel 2020 (-9,1% ad aprile) e un +6,3% nel 2021 (+4,8% in precedenza).
A peggiorare il sentiment contribuisce il riemergere delle tensioni commerciali tra Usa e Unione Europea, con Washington pronta a ritoccare i dazi sulle importazioni europee nell’ambito della disputa sugli aiuti al settore aereo.
Sull’obbligazionario, in questo quadro, soffrono i Btp rispetto agli altri benchmark europei. Rendimenti in rialzo per i governativi italiani, in controtendenza rispetto alla zona euro.
In particolare, lo spread Btp-Bund si amplia ulteriormente a 180 punti base (+11bp), con il rendimento del decennale italiano in aumento a 1,32% (+3bp).
Stamani il Tesoro ha collocato Ctz maggio 2022 per complessivi 5,5 miliardi con rendimenti ai minimi da febbraio. Atteso per domani il collocamento del Bot semestrale.
Oltreoceano il tasso del T-Bond si fissa allo 0,66% (-2bp) mentre sul forex il cambio euro/dollaro scende in area 1,120.