Oil & Gas (+0,6%) – Calo settimanale del greggio pesa sul comparto, resiste Eni (-0,6%)

Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un rialzo complessivo del 2,2% a 19.820 punti, in un’ottava in cui il focus degli operatori si è concentrato sul meeting della Banca centrale europea.

Francoforte ha lasciato invariata la propria politica monetaria ultra-accomodante in linea alle attese, impegnandosi a monitorare l’andamento della moneta unica in funzione dell’inflazione alimentando le ipotesi un ulteriore intervento di stimolo.

Quotazioni del greggio in ribasso per la seconda settimana consecutiva, appesantite dall’aumento delle scorte Usa in un contesto già penalizzato dai continui segnali di debolezza della ripresa della domanda.

Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +0,6% w/w, rispetto al -0,4% w/w del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto in calo Tenaris (-5,5% w/w) e Saipem (-5% w/w), mentre ha limitato le perdite Eni (-0,6% w/w).

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni vendite in particolare su Saras (-6,8% w/w), che ha toccato nuovi minimi storici. In rosso anche Maire Tecnimont (-0,7% w/w).