Utility – Dal Recovery Plan 2,4 miliardi alla gestione idrica e 8,7 miliardi alla filiera delle rinnovabili

Indicazioni positive dall’approvazione del Recovery Plan, dopo il Consiglio dei Ministri nella tarda serata di ieri, che prevede risorse aggiuntive per il settore idrico e per il segmento rinnovabili.

La gestione idrica incassa 2,4 miliardi di risorse aggiuntive (su un totale del capitolo acqua di 4,38 miliardi), che finanzieranno cento interventi sul territorio nazionale, riguardanti la manutenzione straordinaria, potenziamento e completamento di infrastrutture idriche di derivazione, invasi artificiali e dighe, condotte di adduzione primaria e riduzione delle perdite idriche nei sistemi di adduzione.

E’ quanto si legge su Il Sole 20 Ore che segnala come la vera sfida del Recovery sull’idrico sta proprio nelle riforme che promette di mettere in campo con gli obiettivi di semplificare la normativa per gli interventi e l’attuazione dell’affidamento del servizio idrico integrato.

E infatti l’Autorità di regolazione, l’Arera, come citato da quotidiano, in un recente documento apprezza “un’azione di riforma con l’obiettivo di affidare il servizio a gestori integrati nelle aree del paese in cui questo non è ancora avvenuto” e al contempo auspica che “l’iniziativa possa tradursi in elementi che superino i pur rilevanti profili meramente formali, per giungere a configurare situazione gestionali dotate delle necessarie capacità organizzative e realizzative”.

Il settore delle rinnovabili, invece, beneficerà di 8,7 miliardi, di cui 4 miliardi per le fonti di energia rinnovabile, 360 milioni di sostegno alla filiera delle stesse rinnovabili, 2,9 miliardi per infrastrutture di rete e smart grids, 1,4 miliardi per progetti dei Comuni in linea con il Pniec (Piano nazionale integrato energia clima).

In agenda ci sono contributi a sostegno dello sviluppo di progetti fotovoltaici galleggianti ed eolici offshore, progetti onshore realizzati su siti di proprietà della pubblica amministrazione o a basso consumo di suolo o abbinati a tecnologie di stoccaggio, nonché supporto finanziario tramite finanziamenti per sistemi di grid parity.

Previste anche forme di supporto alla crescita dei settori industriali legati alla produzione di tecnologie per la generazione elettrica da fonte rinnovabile (fotovoltaico ed eolico).