Oil & Gas (-0,5%) – Si ferma la corsa del greggio

Chiusura poco mossa per le borse europee, con le attese per l’arrivo di ulteriori stimoli fiscali Usa compensate dalle preoccupazioni per il continuo aumento dei contagi del Covid e per i conseguenti lockdown.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -0,5% a 22.637 punti, appesantita dalle questioni politiche dopo la crisi di governo aperta dalle dimissioni delle ministre Teresa Bellanova ed Elena Bonetti annunciate dal leader di Italia Viva, Matteo Renzi.

In ribasso le quotazioni del greggio dopo i recenti rialzi, con i tagli alla produzione annunciati dall’Arabia Saudita e il calo delle scorte Usa evidenziato dai dati Eia controbilanciati dal continuo aumento dei contagi e dai nuovi lockdown annunciati in Cina.

Intanto l’Opec ha confermato le stime sulla domanda di petrolio 2021, prevista in aumento di 5,9 milioni di barili al giorno a 95,9 milioni, sottolineando però il permanere delle incertezze con i principali rischi al ribasso rappresentati dai problemi legati alle misure di contenimento varate per arginare la diffusione del virus.

Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un -0,5%, rispetto al +0,5% del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto bene Tenaris (+0,9%), mentre sono prevalsi i realizzi su Saipem (-1,3%) dopo i guadagni delle sedute precedenti.

In ribasso Eni (-0,6%). Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni in negativo Saras (-0,4%), mentre ha chiuso sopra la parità Maire Tecnimont (+0,5%).