Oil & Gas (-4,2%) – Seconda ottava consecutiva in calo per il comparto

Il Ftse Mib ha chiuso le ultime cinque sedute con un calo complessivo dell’1,3% a 22.088 punti, in un contesto in cui l’ottimismo per ulteriori stimoli all’economia con l’insediamento di Joe Biden alla Casa Bianca è stato controbilanciato dai timori per il continuo aumento dei contagi.

Preoccupazioni condivise anche dal presidente della Bce Christine Lagarde che, al termine del meeting di giovedì, ha messo in guardia sulla prospettiva di un primo trimestre 2021 ancora impattato dalla pandemia.

Su Piazza Affari ha pesato inoltre l’incertezza relativa alla crisi di governo, con una maggioranza fragile che renderebbe più difficile la gestione del post crisi e il premier Giuseppe Conte che non ha escluso la possibilità di elezioni anticipate.

Le quotazioni del greggio hanno archiviato la settimana con un bilancio sostanzialmente in pareggio, frutto dei rialzi delle prime sedute sull’onda dell’ottimismo per ulteriori aiuti all’economia a cui hanno fatto seguito i ribassi in chiusura di ottava per i timori legati agli effetti della pandemia.

La crescente diffusione del virus in tutto il mondo e i conseguenti lockdown, infatti, contribuiscono a peggiorare l’outlook sulla domanda di petrolio nel breve termine, solo in parte compensati dalle speranze per le campagne vaccinali.

Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un -4,2% w/w, rispetto al -1,4% w/w del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto male in particolare Saipem (-8,8% w/w), con le vendite che hanno colpito anche Tenaris (-7,7% w/w) ed Eni (-3,3% w/w).

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni in calo Saras (-3,5% w/w) e Maire Tecnimont (-4,4% w/w).