Mercati – Prosegue l’effetto Draghi, Milano chiude a +1,5% con banche e finanziari

Piazza Affari termina nuovamente in vetta alle borse europee con il Ftse Mib in progresso dell’1,5% a 23.435 punti, trainato ancora dal comparto finanziario. Variazioni più contenute per il Ftse 100 di Londra (+0,5%), il Cac 40 di Parigi (+0,5%), il Dax di Francoforte (flat) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%).

Oltreoceano, procedono in territorio positivo Dow Jones (+0,4%), lo S&P500 (+0,2%) e il Nasdaq (+0,4%), in scia ai segnali di rallentamento dei contagi da Covid 19 e alle speranze di nuove misure a sostegno dell’economia.

In particolare, i non farm payroll sotto le attese diffusi venerdì negli Usa suggeriscono l’esigenza di nuove misure in tempi brevi. Secondo quanto dichiarato ieri dal Segretario al Tesoro statunitense, Janet Yellen, un piano massiccio di aiuti come quello da 1.900 miliardi di dollari del presidente Joe Biden potrebbe portare ad un ripristino della piena occupazione nel 2022.

In Europa gli operatori guardano anche ad alcune operazioni societarie, come l’opa ostile di Veolia su Suez nel settore utility e l’offerta di Renesas per Dialog nel comparto dei microchip, mentre in Italia il focus resta concentrato su Mario Draghi, che prosegue le consultazioni per la formazione del nuovo esecutivo.

Lo spread Btp-Bund si contrae a 95 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,51%.

Sul Forex l’euro/dollaro resta poco mosso a 1,204 dopo i dati di dicembre sulla produzione industriale tedesca peggiori delle attese, mentre il cambio tra biglietto verde e yen arretra leggermente a 105,2.

Tra le materie prime, l’ottimismo sulla ripresa sostiene ancora le quotazioni del greggio, tornate sui livelli pre-pandemia con il Brent (+1,2%) in area 60,3 dollari e il Wti (+1,7%) a 57,8 dollari.

Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiano soprattutto i titoli del comparto finanziario, sostenuti dalla prospettiva del governo Draghi e dalle ipotesi di consolidamento. Sul Ftse Mib spiccano Bper (+7,4%), Unipol Gruppo (+6,3%) e Banco Bpm (+6,2%), mentre chiudono in controtendenza Inwit (-0,8%) e Diasorin (-0,8%).