Mercati – Wall Street frena dopo avvio positivo, Milano chiude a -0,2%

Chiusura debole per le borse europee al termine di una seduta incerta, mentre negli Usa Dow Jones (flat), S&P500 (-0,2%) e Nasdaq (-0,4%) hanno rallentato dopo una partenza positiva.

A Milano il Ftse Mib termina in flessione dello 0,2% a 23.264 punti, sostanzialmente in linea con il Ftse 100 di Londra (-0,1%). Sottotono anche il Cac 40 di Parigi (-0,4%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,4%) e il Dax di Francoforte (-0,6%).

Nel pomeriggio sono stati diffusi i dati statunitensi di gennaio sui prezzi al consumo (+0,3% mensile e +1,4% su base annua), che si inseriscono in un dibattito molto incerto sul percorso dell’inflazione per i prossimi mesi, anche alla luce degli stimoli in arrivo e delle campagne di vaccinazioni che dovrebbero consentire una ripresa dei consumi.

Oltreoceano, in particolare, si guarda al maxi-pacchetto di aiuti varato dall’amministrazione Biden, mentre il Parlamento UE ha dato il via libera al Recovery and resilience facility (Rrf), lo strumento che definisce governance e regole per l’erogazione e la spesa dei fondi del piano Next Generation EU.

Nel frattempo, Christine Lagarde, presidente della Bce, ha sollecitato i Paesi dell’UE ad attuare rapidamente il Next Generation Eu, che include il Recovery Fund, ribadendo che dovranno essere mantenuti in vigore programmi di stimolo fiscale fino al 2022.

Sul fronte dei vaccini, l’Oms ha dichiarato il vaccino di Astrazeneca valido anche per gli over 65.

In Italia, il focus resta concentrato sul premier incaricato Mario Draghi, che prosegue i lavori per la formazione del governo e scioglierà la riserva non prima di venerdì.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si contrae leggermente a 94 punti base con il rendimento del decennale italiano ancora in calo allo 0,5%. Nell’asta di Bot annuali sono stati assegnati titoli per 7 miliardi, con rendimento in aumento a -0,454%.

Per quanto riguarda il Forex, l’euro/dollaro è poco mosso in area 1,213 così come il cambio tra biglietto verde e yen a 104,7 in attesa dell’intervento di stasera del presidente della Fed, Jerome Powell.

Tra le materie prime, avanzano le quotazioni del greggio con il Brent (+0,5%) a 61,5 dollari e il Wti (+0,7%) a 58,65 dollari, dopo il calo delle scorte statunitensi emerso dai dati settimanali dell’Energy Information Administration.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende maggiormente capitalizzate avanzano soprattutto Mediobanca (+3,0%), Fineco (+2,6%) e Unipol (+2,5%), mentre arretrano Stm (-2,7%), Stellantis (-1,9%) e Banca Generali (-1,5%).