Oil & Gas (0,0%) – Positiva Eni (+0,9%) in attesa Cda sui conti

Chiusura in calo per le borse europee, con il sentiment degli operatori diviso tra l’ottimismo per un recupero dell’economia e i dubbi sull’impatto del recente selloff dei bond sugli altri asset.

A Milano il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni con un -1,1% a 23.178 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha chiuso invariato, rispetto al +0,6% del corrispondente indice europeo.

Quotazioni del greggio ancora positive, dopo che negli ultimi giorni un’ondata di freddo in Texas, il più grande stato produttore di petrolio degli Usa, ha ridotto significativamente le forniture, facendo balzare i prezzi.

Intanto, il segretario generale dell’Opec, Mohammad Barkindo, ha dichiarato che c’è spazio per essere ottimisti su una ripresa del mercato nel 2021 dopo il crollo della domanda causato dalla pandemia, sottolineando però che persistono alcuni elementi di incertezza.

A frenare i guadagni del petrolio ha contribuito però la notizia che l’Arabia Saudita avrebbe in programma di aumentare l’output nei prossimi mesi, riducendo i massicci tagli alla produzione effettuati negli ultimi mesi.

Un segnale di crescente fiducia sul recupero dei prezzi da parte del maggior esportatore oil mondiale, che lo scorso mese aveva sorpreso il mercato annunciando un taglio all’offerta unilaterale di 1 milione di barili al giorno tra febbraio e marzo.

Tra le big del comparto bene Eni (+0,9%), in attesa oggi del Cda sui risultati preliminari 2020 con il comunicato che uscirà domani. In calo, invece, Saipem (-4,7%) e Tenaris (-2,3%) dopo i recenti guadagni.

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni realizzi su Saras (-3,9%) dopo il rally di martedì, con le vendite che hanno colpito anche Maire Tecnimont (-2,5%).