Mercati – Wall Street affossa gli eurolistini dopo il job report, Milano chiude a -0,6%

Seduta volatile per le borse europee, condizionate dall’andamento degli indici americani dopo la pubblicazione dei dati di febbraio sul mercato del lavoro statunitense.

A Piazza Affari il Ftse Mib chiude in ribasso dello 0,6% a 22.965 punti, sottotono come il Ftse 100 di Londra (-0,3%), l’Ibex 35 di Madrid (-0,8%), il Cac 40 di Parigi (-0,8%) e il Dax di Francoforte (-1%).

Oltreoceano hanno invertito la rotta Dow Jones (-0,3%), S&P 500 (-0,5%) e soprattutto il Nasdaq (-1,8%), dopo una partenza positiva.

Il job report ha evidenziato non farm payrolls per 379 mila unità, nettamente sopra le attese (200 mila) e un tasso di disoccupazione in lieve flessione al 6,2%. Numeri che hanno rafforzato la prospettiva di una ripresa economica più rapida delle attese, che tuttavia potrebbe mettere sotto pressione l’inflazione e costringere la Fed a rivedere la propria politica monetaria.

Il presidente della banca centrale statunitense, Jerome Powell, ha ribadito ieri il sostegno dell’istituto all’economia ma non ha totalmente placato i timori degli investitori sul recente rialzo dei rendimenti obbligazionari. Il tasso del Treasury decennaleha superato momentaneamente l’1,6%, salendo ai massimi da oltre un anno, per poi tornare all’1,56%.

Il tutto, in attesa di sviluppi nel weekend sul piano di stimoli fiscali da 1.900 miliardi di dollari, attualmente in discussione al Senato dopo l’ok della Camera.

Sul Forex l’euro/dollaro viaggia in ribasso a 1,191 mentre il cambio tra biglietto verde e yen aumenta a 108,3.

Tra le materie prime prosegue la corsa del greggio, con il Brent (+2,9%) a 68,9 dollari e il Wti (+2,7%) a 65,7 dollari, dopo che l’Opec+ ha concordato di estendere ad aprile i tagli alla produzione.

Lo spread Btp-Bund resta in area 105 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,75%.

Tornando a Piazza Affari, spiccano le performance dei petroliferi Saipem (+3,3%), Tenaris (+3,1%) ed Eni (+2,9%). In rosso invece Nexi (-3,5%) su una possibile revisione del cashback e Inwit (-3,7%) dopo la diffusione dei risultati ieri a mercati chiusi.