Mercati asiatici – Seduta in frazionale rialzo per i maggiori indici del continente

Seduta in frazionale rialzo per i listini asiatici, sostenuti dalla performance statunitense, mentre sembrano attenuarsi per ora i timori per l’andamento dei rendimenti obbligazionari.

Le attenzioni degli operatori sono principalmente rivolte verso le indicazioni riguardanti le nuove proiezioni economiche e i tassi di interesse, che emergeranno mercoledì dalla riunione della Fed.

L’operato della banca centrale statunitense offrirà infatti nuovi spunti di riflessione per comprendere meglio lo scenario futuro dei rendimenti dell’obbligazionario che potrà alimentare ulteriormente la rotazione in corso verso i titoli value.

Gli investitori stanno valutando anche il potenziale di spesa per le infrastrutture e i potenziali aumenti di tasse negli Stati Uniti mentre sul fronte vaccinale diversi paesi europei (Italia, Francia, Germania) hanno sospeso momentaneamente il vaccino Astrazeneca a causa delle preoccupazioni sugli effetti collaterali.

Spostando il focus sul fronte macro, a gennaio la produzione industriale giapponese è aumentata del 4,3% su base mensile, (+4,2% dato preliminare) dopo il -1% di dicembre. Su base annua, rispetto a gennaio 2020, il dato evidenzia una contrazione del 5,2% (-5,3% dato preliminare) dopo il -2,6% di novembre.

Sul Forex, il cambio euro/dollaro scende a 1,1922 mentre il dollaro/yen sale a 109,22. Tra le materie prime, petrolio in rialzo con il Brent a 68,27 dollari al barile (-0,9%) e il Wti a 64,78 dollari al barile (-0,9%). Oro a 1.726 dollari l’oncia (-0,1%).

Tornando ai listini asiatici, in Cina Shanghai e Shenzhen guadagnano rispettivamente lo 0,4% e lo 0,6%.

In Giappone, il Nikkei guadagna lo 0,5% e il Topix lo 0,6%.

Il tutto dopo le seguenti chiusure di venerdì a Wall Street: Dow Jones (+0,5%), S&P500 (+0,6%) e Nasdaq (+1%).