Mercati – Lockdown e ritardi vaccini frenano l’Europa, Milano a -0,5%

Andamento incerto per le borse europee, in linea con l’avvio di Wall Street. A Piazza Affari il Ftse Mib arretra dello 0,5% in area 24.130 punti, sottotono come il Ftse 100 di Londra (-0,2%) e il Cac 40 di Parigi (-0,2%) mentre resistono il Dax di Francoforte (+0,3%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,7%). Oltreoceano, avvio poco distante dalla parità per Down Jones (-0,1%), S&P500 (-0,15%) e Nasdaq (-0,1%).

Ad appesantire il clima contribuiscono il nuovo lockdown in Germania fino al 18 aprile e i dubbi sulla ripresa economica, complici i ritardi nelle campagne di vaccinazione. Intanto dagli Usa giungono nuove accuse ad Astrazeneca, che avrebbe utilizzato dati obsoleti per misurare l’efficacia del farmaco.

Nel pomeriggio l’attenzione si sposterà sull’intervento congiunto di Jerome Powell, numero uno della Fed, e Janet Yellen, Segretario al Tesoro statunitense, davanti al Financial Services committee della Camera a stelle e strisce.

Si attenuano invece, per il momento, le preoccupazioni legate ad eventuali pressioni inflazionistiche, determinate dal massiccio piano di stimoli fiscali e dalla ripresa dell’economia Usa, che potrebbero indurre la banca centrale americana a adottare una politica monetaria più restrittiva prima di quanto previsto. Il rendimento del T-Bond torna così in area 1,65% prima di alcune aste di titoli in programma in questi giorni.

Sul Forex, l’euro/dollaro scende a quota 1,187 e il cambio tra biglietto verde e yen si deprezza a 108,6. Tra le materie prime crollano le quotazioni del greggio, con il Brent (-4,1%) a 62,0 dollari e il Wti (-4,0%) a 59,1 dollari.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 97 punti base, con il rendimento del decennale in calo italiano allo 0,62%.

Tornando a Piazza Affari, fra le aziende più capitalizzate svetta Amplifon (+5,6%) dopo i dati negativi del farmaco contro la sordità di Frequency Therapeutics. Ben intonate le utilities oltre a Telecom Italia (+1,6%), mentre arretrano soprattutto Saipem (-2,7%) in scia al greggio, Stellantis (-2,6%) e Moncler (-2,6%).