Mercati – Previsto avvio positivo, Biden raddoppia target vaccinazioni

Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta sopra la parità, in scia ai futures di Wall Street e all’intonazione positiva dei mercati asiatici sull’onda dell’ottimismo di un recupero dell’economia nonostante il nuovo incremento dei contagi da Covid 19.

Ieri i principali indici americani hanno chiuso in positivo, invertendo la rotta dopo una partenza debole dopo che il presidente Usa Joe Biden ha raddoppiato il target sulle vaccinazioni. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,6%, lo S&P 500 lo 0,5% e il Nasdaq lo 0,1%.

Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in rialzo dell’1,6%, mentre Shanghai avanza dell’1,6% e Hong Kong dell’1,5%.

L’azionario globale si mantiene in prossimità dei record storici, con il sentiment degli investitori diviso tra i progressi nella lotta alla pandemia e i rischi legati a un rialzo dell’inflazione con i nuovi stimoli.

I dati diffusi ieri hanno evidenziato che l’economia Usa ha imboccato la strada della ripresa, con le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione scese oltre le attese sui minimi da un anno.

La lettura finale del Pil americano del quarto trimestre, invece, ha mostrato una crescita del 4,3%, contro il +4,1% della stima precedente, anche se il calo dell’intero 2020 (-3,5%) resta il peggiore dalla Seconda guerra mondiale.

Il chairman della Federal Reserve, Jerome Powell, ha comunque ribadito che la banca centrale americana aspetterà che l’economia abbia pienamente recuperato dalla crisi prima di ritirare il proprio straordinario sostegno monetario.

Biden invece, nella sua prima news conference dall’insediamento alla Casa Bianca, ha sottolineato la rivalità con la Cina e declinato di commentare se le tariffe alle importazioni rimarranno in essere.

Il presidente Usa si è poi detto aperto alla diplomazia con la Corea del Nord, avvisando però che i recenti test missilistici rappresentano una violazione delle regole internazionali e potrebbero portare a una risposta.

Sul fronte macro, l’agenda di oggi prevede l’indice Ifo sulla fiducia delle aziende in Germania a marzo, mentre nel pomeriggio in Usa usciranno i dati su reddito e spesa personali a febbraio.