Mercati – Prudenti aspettando Biden, Piazza Affari sopra la parità

Borse europee incerte, mentre i futures di Wall Street oscillano intorno alla parità in attesa dei dettagli sul nuovo piano di stimoli negli Usa.

A Milano il Ftse Mib avanza dello 0,5% in area 24.750 punti, positivo come l’Ibex 35 di Madrid (+0,5%) e il Dax di Francoforte (+0,1%). Deboli invece il Ftse 100 di Londra (-0,3%) e il Cac 40 di Parigi (-0,1%).

In frazionale rialzo il derivato sul Nasdaq, flat quelli su Dow Jones e S&P500, mentre si attenua parzialmente la tensione sul mercato obbligazionario con il rendimento del Treasury decennale all’1,72% dopo aver toccato i massimi da 14 mesi all’1,77%.

Riflettori puntati sul presidente americano, che oggi dovrebbe presentare un programma economico comprensivo di interventi infrastrutturali per 2.250 miliardi di dollari. Gli operatori valuteranno in particolare gli aspetti fiscali e i possibili impatti sull’inflazione, dopo i timori delle ultime settimane legati all’ipotesi che una rapida ripresa economica possa innescare un’accelerazione oltre le attese dei prezzi, spingendo la Fed verso una politica monetaria più restrittiva.

Per quanto riguarda l’agenda macroeconomica, i dati del governo cinese sull’attività economica hanno mostrato segnali di miglioramento a marzo, mentre nell’eurozona l’inflazione ha accelerato all’1,3% a marzo.

Disoccupazione stabile al 6% in Germania, mentre in Italia l’indice dei prezzi al consumo ha registrato un aumento dello 0,3% mensile e dello 0,8% su base annua (da +0,6% di febbraio). L’indice armonizzato Ue è salito dell’1,8% congiunturale e dello 0,6% tendenziale.

Sul Forex l’euro/dollaro è poco mosso a 1,173 mentre il cambio tra biglietto verde e yen risale a 110,6.

Tra le materie prime, invertono la rotta le quotazioni del greggio con il Brent (-0,5%) a 63,9 dollari e il Wti (-0,4%) a 60,3 dollari, in attesa dei dati settimanali dell’Energy Information Administration sulle scorte americane di oggi pomeriggio e, soprattutto, del meeting Opec+ in programma domani.

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si riduce a 95 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,67%.

Tornando a Piazza Affari, fra le big cap avanzano Ferrari (+2,3%), Buzzi Unicem (+2,1%) e Prysmian (+1,9%), mentre è debole il comparto bancario con vendite in particolare su Bper (-1%) e Banco Bpm (-0,9%).