Obbligazioni – Oscillazioni minime dei tassi nel Vecchio Continente

Timide variazioni per l’obbligazionario europeo mentre l’azionariato globale resta in prossimità dei record e cresce l’attesa per i verbali della Fed in uscita stasera.

Le principali borse europee si muovono perlopiù in frazionale ribasso con il Ftse Mib che cede lo 0,4%.

Il sentiment continua a beneficiare della fiducia per la ripresa dell’economia sostenuta dagli ultimi dati macro, dalle nuove stime del Fondo Monetario Internazionale e dalla prospettiva di nuovi stimoli.

L’istituto di Washington ha infatti diffuso l’aggiornamento del World Economic Outlook che prevede un recupero più rapido per l’economia globale rispetto alle precedenti stime di gennaio.

Inoltre questa mattina, dagli indicatori di marzo relativi all’attività economica dei principali stati europei è emerso un complessivo miglioramento rispetto a febbraio e alle stime preliminari.

Ulteriori spunti operativi e indicazioni sulle prospettive potrebbero arrivare poi dalle minute della banca centrale americana in uscita stasera.

Tornando all’obbligazionario il rendimento del Btp decennale è poco mosso allo 0,69% (-1 bp) con uno spread stabile a 101 punti. Il Mef ha affidato a un pool di banche il mandato per il collocamento di un titolo con scadenza 50 anni.

Oltreoceano il tasso del T-Bond è sostanzialmente stabile all’1,67% mentre sul forex il cambio euro/dollaro risale sopra quota 1,188.