Oil & Gas (+1%) – In rialzo Tenaris (+2,6%)

Chiusura debole per le borse europee, mentre prosegue il dibattito sulle prospettive di inflazione e, di conseguenza, sulla possibilità che la Federal Reserve decida di modificare l’attuale politica monetaria ultra espansiva.

Positiva, invece, Milano dove il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni con un +0,8% a 24.802 punti, sostenuto in particolare dal buon andamento del comparto bancario.

In ribasso le quotazioni del greggio, invertendo la rotta nel finale dopo essere state sostenute dall’attacco informatico che ha arrestato l’operatività di Colonial Pipeline, il principale operatore di gasdotti statunitensi che copre quasi la metà delle forniture di carburante della costa orientale degli Usa.

Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +1%, rispetto al +0,2% del corrispondente indice europeo. Tra le big del comparto bene in particolare Tenaris (+2,6%), con gli acquisti che hanno premiato anche Saipem (+1,7%) ed Eni (+0,9%).

Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni in rialzo Maire Tecnimont (+2,5%) e Saras (+0,9%), quest’ultima attesa oggi alla prova dei conti.