Oil & Gas (+0,6%) – In evidenza Maire Tecnimont (+4,2%)

Chiusura poco sopra la parità per le borse europee, con il sentiment dei mercati ancora diviso tra il recupero dell’economia e i timori legati all’inflazione in attesa di nuovi catalyst in grado di sostenere l’azionario globale.

A Milano il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni con un +0,2% a 25.379 punti. Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale ha segnato un +0,6%, rispetto al +1,1% del corrispondente indice europeo.

Ancora in rialzo le quotazioni del greggio sui massimi da oltre due anni e mezzo, in scia alle attese di una ripresa della domanda e dopo l’outlook positivo sul mercato petrolifero fornito dall’Opec+, secondo cui i consumi hanno mostrato chiari segnali di miglioramento.

Nel meeting di martedì, l’Organizzazione dei paesi esportatori e i loro alleati ha confermato la decisione di continuare a reintrodurre gradualmente le forniture sul mercato, concordando di continuare a ridurre i tagli alla produzione per tutto il mese di luglio.

A sostenere i prezzi del petrolio contribuiscono dalle indicazioni secondo cui le trattative tra le principali potenze mondiali e l’Iran su un nuovo accordo sul nucleare starebbero procedendo a rilento, raffreddando l’ipotesi che gli Stati Uniti rimuoveranno presto le sanzioni sull’export di greggio di Teheran.

Tra le big del comparto ancora acquisti su Tenaris (+1,2%), Saipem (+1%) ed Eni (+0,7%) dopo i guadagni della seduta precedente. Nel segmento delle piccole e medie capitalizzazioni in evidenza Maire Tecnimont (+4,2%). Bene Saras (+1,1%).